Venerdì 15 marzo 2024 l’Agenzia italiana del farmaco ha reso disponibili i report relativi al monitoraggio dei farmaci biosimilari in Italia, con dati aggiornati a novembre 2023. L’analisi si estende all’evoluzione dei prezzi nei diversi canali di erogazione: farmacia convenzionata, distribuzione per conto e la distribuzione diretta, a cui si aggiunge l’andamento dei consumi delle formulazioni endovenose e sottocutanee, ove disponibili. Con il report, l’Aifa intende fornire strumenti informativi per coloro che sono coinvolti nel monitoraggio e nella governance della spesa farmaceutica. D’altro canto, l’Aifa vuole incentivare l’impiego di farmaci il cui brevetto è scaduto, valutare l’efficacia delle gare d’appalto regionali, identificare ambiti di intervento e osservare l’impatto delle politiche sanitarie implementate.

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Analisi dei trend di consumo e spesa dei biosimilari

I report dell’Aifa si articolano in sezioni distinte, ciascuna delle quali si concentra su un aspetto specifico del mercato dei biosimilari. Il primo documento esamina i trend di consumo, evidenziando le variazioni legate all’introduzione di nuovi biosimilari o di altri prodotti della stessa categoria terapeutica. Le analisi sono disponibili sia a livello regionale che nazionale. Il secondo report si dedica alla variabilità regionale, descrivendo le differenze nell’uso dei biosimilari tra le varie aree del Paese. Vengono esaminati i dati di incidenza del consumo, i prezzi medi per confezione e le discrepanze tra i prezzi medi regionali e quelli nazionali. Lo studio si arricchisce di ulteriori dettagli, come il costo medio per dose giornaliera definita (Ddd) e per unità posologica, con l’intento di supportare le attività regionali di monitoraggio.

Evoluzione dei prezzi e stima del risparmio nel settore dei biosimilari

L’analisi del trend del prezzo medio per categoria terapeutica (Atc IV) traccia l’andamento del costo dei biosimilari, confrontando i dati relativi ai farmaci originator e ai biosimilari con quelli di altri prodotti brevettati appartenenti alla stessa categoria. Il confronto è essenziale per comprendere le dinamiche di mercato e per valutare l’impatto economico dell’introduzione dei biosimilari. Un ulteriore documento si focalizza sul costo medio per Ddd in relazione al canale di distribuzione, analizzando l’andamento storico dei prezzi e le differenze regionali in termini di efficienza degli acquisti e di utilizzo di forme di distribuzione alternative. Viene poi esaminata la distribuzione del consumo e della spesa in base alla forma di somministrazione, con attenzione alle differenze regionali nell’uso delle formulazioni endovenose e sottocutanee. In ultimo, il report sulla stima del risparmio offre simulazioni per calcolare il potenziale risparmio ottenibile con una maggiore diffusione dei biosimilari, considerando diversi scenari e stimando il risparmio per ciascuna regione. Si rimanda al portale Aifa per il download dei report aggiornati.

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