Belluno, ispezione dei Carabinieri in farmacia: una farmacista senza contratto

Lo scorso 14 marzo un controllo eseguito dai carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro dei carabinieri di Belluno ha permesso di scoprire che una farmacista della provincia veneta lavorava completamente in nero. A darne notizia è il Corriere della Alpi, che spiega come la donna, una quarantenne bellunese, fosse infatti priva di un regolare contratto di lavoro, e dunque anche della relativa copertura pensionistica e assicurativa. «I militari dell’Arma – spiega il quotidiano – erano entrati di pomeriggio in una farmacia/erboristeria, al cui interno erano stati accolti da una farmacista, che in quel momento si trovava da sola dietro al banco. Un rapido controllo sulla banca dati dei lavoratori e la situazione è subito apparsa chiara: quella dipendente, regolarmente in servizio, non godeva di alcuna copertura contrattuale. Aveva goduto di un precedente contratto, in regola, ma lo stesso era scaduto da tempo. Immediate le conseguenze per l’amministratore unico della società, che è stato sanzionato con l’applicazione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, sino alla messa in regola della lavoratrice». Alla farmacia è stata anche comminata una sanzione pari a circa 2 mila euro per la violazione delle norme che regolano i rapporti di lavoro e la sicurezza: «Il titolare ha deciso di pagare, rateizzando l’importo». Il responsabile dell’esercizio sarà infatti chiamato anche a regolarizzare i contributi che la farmacista non ha percepito nel periodo in cui è stata retribuita in nero, nonché a versare quanto dovuto all’Inail per l’assicurazione. Alla professionista dovrà inoltre essere offerto un contratto di lavoro della durata di non meno di 90 giorni, a decorrere dalla data dell’accertamento effettuato dalle forze dell’ordine.