Venerdì 26 giugno 2020 si è tenuta l’ultima sessione formativa nell’ambito della “BD Rowa™ Live Break”, percorso costituito da una serie di webinar organizzati da BD Rowa™, azienda operante su scala globale, leader per la produzione di sistemi di stoccaggio e magazzini automatici per farmacie. Più nel dettaglio, l’evento ha coinvolto il farmacista Federico Boidi Trotti della Farmacia Monari di Torino, intervistato da Simone Caddeo, responsabile commerciale per il centro Italia, e Francesco Trecate, digital product manager in BD Rowa™ Italy. Tra i temi trattati, in che modo affrontare la ristrutturazione di una farmacia, le differenze tra ieri e oggi, il concetto di squadra e partnership. Infine, un cenno alla digitalizzazione della farmacia e ai risvolti positivi nei confronti del bacino di utenza di riferimento.

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Gli aspetti legati alla ristrutturazione e alla revisione delle dinamiche operative della farmacia sono molteplici. Tra questi, sottolinea Federico Boidi Trotti, il «motivo logistico», ovvero l’opportunità di crescere aumentando lo spazio a disposizione dell’attività. In aggiunta a ciò, l’esigenza di riorganizzare che nasce dalla migliore comprensione delle logiche di servizio maturate nel corso del tempo. Elementi che, secondo Boidi Trotti, «hanno portato a rivedere il progetto a 360 gradi. Rispetto a cinque anni fa – spiega Boidi Trotti – le logiche sono cambiate. La difficoltà e la filosofia che c’è alla base della ristrutturazione vedono al centro l’utente della farmacia, le cui logiche cambiano nel corso del tempo».

Quanto alle dinamiche del cambiamento, Boidi Trotti evidenzia che «si va ad una velocità tale che gioco forza ci si deve adeguare. La logica con cui faremo questa ristrutturazione tiene conto del fattore di cambiamento delle tempistiche. Bisogna operare con una logica di agilità, ovvero di riuscire a cambiare in corsa determinate cose che nel tempo sono cambiate. Quelle che sono le nostre certezze, i nostri dogmi di oggi, fra due anni saranno completamente stravolti». Infine, una panoramica sul mondo digitale, secondo cui Trotti spiega che a suo avviso «la difficoltà della ristrutturazione è di conciliare l’analogico col digitale. Gli spazi fisici devono essere coerenti con gli spazi digitali. La persona che ci trova prima online deve poi trovare una rispondenza dal punto di vista fisico. Tutto ciò deve essere coordinato e non è semplice. L’aspetto di un progetto che sia coerente sia imprescindibile».

È possibile visionare il filmato integrale premendo il tasto “play” nel video allegato a questo articolo o aprendo questo link.

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