
Banca Ifis ha portato a compimento una procedura di cartolarizzazione di tipo Standardised simple transparent (Sts), per un ammontare nominale complessivo di 610 milioni di euro. Lo scopo dell’iniziativa, come si legge in una nota diffusa l’8 ottobre 2025 su Teleborsa, è il reperimento di risorse finanziarie a favore della controllata Banca Credifarma. Nell’operazione, Banca Ifis ha svolto il ruolo di sole arranger, coordinando le fasi operative con l’assistenza legale dello studio Bonellierede in veste di Transaction Counsel. L’acquisizione formale dei crediti è stata effettuata dalla società veicolo denominata Emma Spv.
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Operazione di consolidamento finanziario
Stando a quanto riportato nella nota, la transazione è ampliamento e un aggiornamento di una precedente cartolarizzazione, inizialmente costituita da Farbanca nel 2018 e già soggetta a una rimodulazione nel 2021. L’intervento permetterà a Banca Credifarma, entità cedente dei crediti, di potenziare la propria capacità di raccolta a condizioni economiche più vantaggiose, con riferimento sia al costo del denaro sia all’orizzonte temporale. L’operazione consolida la struttura finanziaria preesistente.
Le classi di strumenti finanziari asset backed
Nell’ambito della procedura sono state costituite tre distinte classi di strumenti finanziari asset backed. La classe senior, del valore nominale di 438,3 milioni di euro, è stata integralmente acquisita da Banca Ifis. Le quote mezzanine e junior, corrispondenti a 58,5 milioni e 112,9 milioni di euro, sono state interamente assorbite dall’originator. I titoli di classe senior hanno inoltre ottenuto l’ammissione alla negoziazione sul mercato Euronext Access Milan, gestito da Borsa Italiana.
Rating elevati per i titoli senior
Le agenzie di rating Moody’s e Scope Rating hanno espresso una valutazione sui titoli senior, assegnando rispettivamente un giudizio di Aa3(sf) e Aaa(sf). L’insieme dei crediti che formano la garanzia per l’intera operazione proviene da finanziamenti erogati da Banca Credifarma, nello specifico da contratti di mutuo fondiario, ipotecario e prestito chirografario. La conclusione dell’operazione evidenzia la continuità delle attività di cartolarizzazione nel settore.
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