Grazie ai progressi della medicina, oggi una diagnosi di cancro può essere affrontata con un sempre più ampio ventaglio di opzioni terapeutiche. Tuttavia, queste terapie portano spesso a effetti collaterali sulla pelle, che possono compromettere la qualità della vita dei pazienti oncologici e, talvolta, l’efficacia delle cure. La Società italiana di dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle malattie sessualmente trasmesse (Sidemast) e Avène/Pierre Fabre Italia hanno lanciato il progetto “Skin & Cancer” per rispondere alle esigenze dermatologiche dei pazienti oncologici durante le terapie antitumorali. Le principali reazioni cutanee associate a trattamenti antitumorali interessano circa l’80% dei pazienti oncologici, rendendo fondamentale un approccio proattivo per affrontare tali problemi. Le terapie possono causare secchezza della pelle, sensazioni sgradevoli come bruciore e prurito, desquamazione, rossori e altri effetti di vario grado. Il progetto “Skin & Cancer” si propone di supportare il modello di collaborazione multidisciplinare tra oncologo e dermatologo, che assumono un ruolo fondamentale nella prevenzione, gestione e trattamento degli eventi avversi cutanei tramite un referral adeguato del paziente oncologico.

[Non perdere le novità di settore: iscriviti alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Apri questo link]

Multidisciplinarietà e coinvolgimento del dermatologo nel percorso del paziente oncologico

L’obiettivo di “Skin & Cancer” è di ottimizzare il patient journey del paziente oncologico, catalizzando l’interazione virtuosa tra aziende, clinici e pazienti. Il progetto si basa sull’ascolto dei bisogni di pazienti e clinici e si impegna a coinvolgere il dermatologo in ogni fase del percorso, dalla diagnosi alla gestione della cute durante le terapie e al follow-up. Il coinvolgimento del dermatologo nel team multidisciplinare, infatti, è fondamentale per l’elaborazione del piano di cura e per l’identificazione precoce di effetti indesiderati indotti dalle terapie. Una corretta gestione della tossicità cutanea sarà rilevante anche in prospettiva futura, data la sempre migliore aspettativa di vita dei pazienti oncologici. La
multidisciplinarietà e la collaborazione tra oncologo e dermatologo giocano un ruolo sempre più preminente nella corretta gestione di questi pazienti, come sottolineato anche dal prof. Luigi Formisano, specialista in Oncologia medica, Università Federico II di Napoli: «La possibilità di disporre nello stesso centro anche di un servizio di Dermatologia, con professionisti dotati di esperienza e competenze specifiche nella gestione delle problematiche cutanee dei pazienti oncologici, è fondamentale per l’elaborazione del piano di cura e per l’identificazione precoce di effetti indesiderati indotti dalle terapie. Una corretta gestione della tossicità cutanea sarà rilevante anche in prospettiva futura, data la sempre migliore aspettativa di vita dei pazienti oncologici».

Le attività previste dal progetto “Skin & Cancer”

Il progetto “Skin & Cancer” si prefigge di ottimizzare il patient-journey del paziente oncologico con reazioni avverse cutanee, fornendo un supporto adeguato in ogni sua fase. Per perseguire questo obiettivo, verranno intraprese diverse attività specifiche in funzione dei bisogni emersi durante una tavola rotonda che ha coinvolto oncologi, dermatologi della task force Sidemast “Ticuro” e alcune delle principali associazioni pazienti italiane. Formazione e informazione dei medici specialisti tramite eventi dedicati e sviluppo di specifici materiali informativi con la collaborazione della Taskforce Sidemast “Ticuro”. Coinvolgimento dei clinici della Taskforce Sidemast “Ticuro” e delle associazioni pazienti nello sviluppo di materiali dedicati ai pazienti e caregiver. Attività di sensibilizzazione in collaborazione con clinici e associazioni pazienti.

Migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici

Queste iniziative mirano a migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici, affrontando le problematiche dermatologiche legate al trattamento antitumorale. La presa in carico multidisciplinare e il coinvolgimento del dermatologo nel percorso del paziente oncologico rappresentano un passo importante verso un approccio più olistico alla cura del cancro, che consideri non solo il trattamento della malattia, ma anche il benessere globale della persona. David Turilli, General Manager Pierre Fabre Italia, ha sottolineato che «il progetto Skin & Cancer nasce proprio per rispondere a queste esigenze dei pazienti. Partendo da una posizione d’ascolto verso clinici e pazienti, il nostro obiettivo è di ottimizzare il patient journey catalizzando l’interazione virtuosa tra aziende, clinici e pazienti. Il kick-off del progetto ha visto una tavola rotonda che ha riunito clinici e associazioni pazienti, in cui sono stati identificati i principali “unmet needs”, tra cui: bisogni di sensibilizzazione, informazione e formazione».

© Riproduzione riservata

Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia

Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.

Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.