Abbvie, azienda farmaceutica leader nel settore delle neuroscienze, ha annunciato il 21 ottobre 2024 l’approvazione della rimborsabilità di atogepant, opzione terapeutica per il trattamento preventivo dell’emicrania negli adulti che presentano almeno 8 giorni di emicrania disabilitante al mese. Come spiegato da Abbvie, si tratta della «prima terapia orale rimborsata in Italia per il trattamento preventivo dell’emicrania negli adulti che presentano almeno 8 giorni di emicrania disabilitante al mese».

[Se non vuoi perdere tutte le novità iscriviti gratis alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Arriva nella tua casella email alle 7 del mattino. Apri questo link]

Gli studi di Fase 3 che ne confermano l’indicazione

In particolare «l’indicazione di atogepant nella prevenzione dell’emicrania è supportata da due studi registrativi di Fase 3 che dimostrano come la molecola porti ad una riduzione statisticamente significativa, rispetto al periodo basale, in termini di giorni di emicrania al mese nei pazienti adulti che soffrono di emicrania episodica o di emicrania cronica rispetto a quelli trattati con placebo». Dunque «si amplia il portfolio delle terapie per l’emicrania che Abbvie mette a disposizione dei pazienti adulti in Italia».

L’impegno nel campo delle neuroscienze

Fabrizio Greco, amministratore delegato di Abbvie Italia, ha osservato che «avere una diagnosi corretta fa la differenza nella gestione della malattia, eppure ancora oggi molti pazienti impiegano anni prima di ricevere la terapia più appropriata alla loro patologia. La nostra azienda è da tempo impegnata nel campo delle neuroscienze per sviluppare soluzioni terapeutiche che possano fare la differenza nella vita dei pazienti a seconda delle loro necessità di trattamento».

Abbvie punto di riferimento nella cura dell’emicrania

Greco ha poi sottolineato che «con l’approvazione di atogepant si amplia il nostro portfolio in neuroscienze, affermandoci come punto di riferimento nella cura dell’emicrania, e ci impegneremo insieme alle associazioni dei pazienti, le società scientifiche, le istituzioni e i centri di cura affinché tutti i pazienti possano accedere a questa terapia innovativa su tutto il territorio nazionale».

© Riproduzione riservata

Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia

Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.

Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.