Da tempo Assofarm ha chiesto un incontro al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, ma ad oggi non ha ricevuto alcuna risposta, mentre nel frattempo si hanno notizie di suoi confronti con altre Associazioni di categoria della farmaceutica italiana. “Un atteggiamento, questo, che non abbiamo mai riscontrato da nessun precedente ministro, quale che fosse la sua appartenenza politica”, afferma il presidente di Assofarm Venanzio Gizzi.
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Assofarm da sempre porta avanti un confronto aperto, schietto e costruttivo con tutti i soggetti e le istituzioni della Sanità Italiana, e ritiene che la crisi sistemica del nostro Paese e i gravi problemi del sistema farmaceutico italiano richiedano maggiore coinvolgimento da parte del Governo.
Ciò è ancor più vero se si considera il fatto che Assofarm rappresenta ormai da anni un punto di riferimento nazionale nel dibattito sulle riforme e le innovazioni necessaria alla farmacia italiana. Un caso su tutti è rappresentato dalla proposta di Nuova Remunerazione del farmacista, oggi all’ordine del giorno ma portato avanti dalla nostra Federazione fin dal lontano 2005.
“Rivendichiamo con forza tale paternità intellettuale – continua Gizzi – e riteniamo di aver avuto un ruolo di primario valore anche nel dibattito sui servizi in farmacia, che da sempre desideriamo declinare in una moderna pharmaceutical care, le cui esperienze già realizzate in diversi Paesi europei sono state conosciute in Italia grazie al nostro lavoro”.
L’augurio di Assofarm è che il Ministro Lorenzin trovi quanto prima tempi e occasioni per un confronto con la Federazione che rappresenta circa il 10% del sistema farmaceutico territoriale e che negli ultimi anni non ha mai fatto mancare la propria disponibilità allo sviluppo del Sistema Sanitario Nazionale.
Venanzio Gizzi
Presidente
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