“Le buone pratiche per la salute – Lotta all’antibiotico-resistenza” è il nome della campagna sanitaria avviata lo scorso agosto, promossa da Federfarma Verona, con il coinvolgimento delle farmacie che hanno preso parte all’iniziativa, in collaborazione con Azienda Ulss 9 Scaligera, Uoc Rischio clinico di Azienda Zero, Uoc Servizio farmaceutico aziende Ulss 9, le farmacie territoriali, Risk manager Ulss 9, Risk manager Aoui, e tutta la cittadinanza.

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Antibiotico-resistenza, gli obiettivi dell’iniziativa di Federfarma Verona

Sono diversi gli obiettivi del progetto, tra cui «indagare la reale consapevolezza della cittadinanza sul pericolo dell’antimicrobico resistenza e delle sue cause», stimolare la responsabilità del singolo e della collettività al fine di ottenere un loro coinvolgimento nel contribuire attivamente al contrasto dell’Amr», «accrescere il livello di consapevolezza del cittadino sull’uso appropriato degli antibiotici». A questi si aggiungono la volontà di informare «sulla necessità di assumere antibiotici solo quando strettamente indicato per ridurre il rischio di inefficacia quando necessari» e «sull’importanza del rispetto della durata del trattamento, del dosaggio prescritto e sulla necessità di riferire qualsiasi effetto collaterale emerga durante il trattamento».

I dettagli del progetto sull’antibiotico-resistenza

Come evidenziato, per migliorare i livelli di consapevolezza sul fenomeno dell’Amr è necessario sostenere e promuovere campagne di comunicazione rivolte ai cittadini e rilevare la reale consapevolezza del cittadino sull’uso appropriato degli antibiotici per mitigare gli effetti sull’Amr. In tale direzione, «in occasione della Giornata mondiale della sicurezza delle cure del 17 settembre, il progetto intende coinvolgere direttamente la popolazione per rilevare il grado di consapevolezza, dei cittadini residenti a Verona, nell’uso appropriato di antibiotici, attraverso due questionari: quello distribuito in oltre 2.500 copie nelle farmacie e quello disponibile online – accessibile con un codice Qr – nelle farmacie territoriali che hanno aderito al progetto».

Vecchioni: «Tutelare la salute del paziente»

Elena Vecchioni, presidente Federfarma Verona, ha spiegato che le farmacie hanno aderito alla campagna perché «verifichiamo con mano tutti i giorni quanto sia importante la cultura del corretto utilizzo degli antibiotici». Secondo Vecchioni, con l’avvio di questa campagna «vorremmo anche fare capire alla cittadinanza che il farmacista quando nega la dispensazione di un farmaco, in particolare un antibiotico richiesto senza la prescrizione di una ricetta medica, lo fa per tutelare la salute del paziente e, come si vede purtroppo dai dati drammatici, anche dell’intera collettività nel presente e nel futuro». Dunque, l’appello di Vecchioni: «Invitiamo quindi a non utilizzare vecchi blister facendosi autodiagnosi che spesso sono fallaci, assumendo antibiotici che magari per la patologia in atto sono totalmente inutili, ma di recarsi sempre dal proprio medico di medicina generale per farsi prescrivere la corretta terapia. L’antibiotico resistenza deve essere combattuta anche attraverso il corretto smaltimento, presso le farmacie o nelle isole ecologiche, di questa classe di farmaci molto dannosa se dispersa nell’ambiente».

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