La resistenza antimicrobica (Amr) è stata dichiarata un’emergenza sanitaria globale. Il fenomeno, giova ricordarlo, avviene come conseguenza della pressione selettiva esercitata sia dall’uso razionale che indiscriminato o non regolamentato di antimicrobici negli esseri umani, animali, piante e nell’ambiente. La Fip ha rivisto nel 2023 il suo policy statement sulla mitigazione della resistenza agli antibiotici attraverso la gestione degli antimicrobici (Ams), per riflettere le questioni attuali e formulare raccomandazioni appropriate. L’antibiotico-resistenza, infatti, rappresenta una minaccia per la salute pubblica a livello globale e una sfida crescente per il controllo delle malattie infettive in tutto il mondo. La condizione comporta un prolungamento della malattia, maggiore rischio di diffusione dell’infezione e un aumento dei tassi di morbilità e mortalità. Se non si interviene, si prevede che queste cifre raggiungeranno fino a 10 milioni entro il 2050. L’aumento dei costi sanitari associati potrebbe variare da 300 miliardi di dollari a oltre 1 trilione di dollari all’anno, spingendo 28 milioni di persone nella povertà entro il 2050.

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Il ruolo della farmacia nella gestione degli antibiotici. La Fip sostiene senza riserve la dichiarazione politica dell’Assemblea generale delle nazioni unite (Unga) sull’Amr, sottoscrive l’approccio “One health” e sostiene con forza il Piano d’azione globale (Gap) dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sulla Amr come modello per affrontare la Amr a livello nazionale e globale. La Fip sostiene anche il ruolo chiave dei farmacisti nell’educazione dei professionisti sanitari e del pubblico. La Fip ha stabilito una commissione per sostenere gli sforzi di mitigazione della Amr e ha incluso l’Ams come uno dei suoi obiettivi di sviluppo. In questo contesto, la Fip raccomanda che i governi e i responsabili delle politiche, in collaborazione con le organizzazioni membri, stabiliscano normative e regolamenti, adottino l’approccio “One health”, monitorino l’uso e il consumo di antimicrobici e guidino campagne di sensibilizzazione ed educazione.

L’impegno Fip nella lotta all’antibiotico-resistenza. La Fip si impegna a collaborare allo sviluppo di strategie più ampie per razionalizzare l’uso degli antimicrobici e aumentare la consapevolezza della Amr e dell’Ams tra tutti gli stakeholder nel campo della salute umana, della produzione alimentare, e della salute veterinaria e ambientale. La Fip promuove l’istituzione e il rafforzamento di sistemi di monitoraggio, segnalazione e sorveglianza dell’Amr e dell’uso o consumo di antimicrobici trasparenti e sostenibili in tutti gli ambienti sanitari pubblici e privati a livello nazionale, regionale e globale. In aggiunta a ciò, la Federazione si impegna a promuovere la scoperta e lo sviluppo di nuovi farmaci antimicrobici economicamente efficaci, sostenendo la riforma dei sistemi di rimborso e meccanismi di incentivo innovativi che riconoscono il valore dei nuovi antimicrobici e separano l’accesso e la disponibilità dal ritorno sugli investimenti e dal profitto. Infine, la Fip sostiene la ricerca scientifica e le informazioni basate sull’evidenza per avanzare la conoscenza sull’uso efficace, sicuro e responsabile degli antimicrobici nelle comunità e in altri ambienti sanitari.

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