L’11 dicembre 2025 a Roma è stato formalizzato un accordo di collaborazione tra l’Associazione nazionale donne operate al seno (Andos onlus nazionale) e Federfarma, che rappresenta oltre 18.500 farmacie, in cui si dà il via all’iniziativa nazionale denominata «Screening oncologici: 5 buoni motivi per fare prevenzione». La campagna impegnerà le farmacie associate in un’opera di sensibilizzazione rivolta alla popolazione, con particolare attenzione alle donne, sull’importanza della partecipazione ai programmi di prevenzione secondaria delle neoplasie. All’evento di presentazione sono intervenuti Flori Degrassi, presidente Andos onlus nazionale, Maria Masocco, responsabile scientifico sistema sorveglianza Passi dell’Istituto superiore di sanità, Marco Cossolo, presidente Federfarma. L’evento è stato moderato da Mauro Boldrini, direttore Comunicazione Aiom.

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Necessità di invertire un trend preoccupante

Le statistiche più recenti hanno messo in luce una partecipazione non ottimale ai percorsi di diagnosi precoce. Solamente il 53% delle donne nella fascia di età 50-69 anni aderisce all’esame mammografico, nonostante l’elevata incidenza del carcinoma mammario. Per il tumore del colon-retto, il ritardo diagnostico incide negativamente sulla prognosi, mentre per il carcinoma della cervice uterina lo screening è uno strumento potenzialmente risolutivo. La rete delle farmacie, considerata un presidio sanitario di prossimità insieme ai medici, si propone quindi come canale privilegiato per veicolare informazioni corrette e facilitare l’accesso agli esami.

Tassi di adesione ancora insoddisfacenti

Flori Degrassi, presidente nazionale Andos, ha osservato che «i tassi d’adesione ai tre programmi di screening gratuiti previsti in tutte le Regioni d’Italia sono ancora insoddisfacenti. Vi sono stati, negli ultimissimi anni, miglioramenti soprattutto in alcune Regioni dove i dati di accesso erano molto bassi. Tuttavia è necessario fare una campagna per invogliare sempre più donne e uomini a sottoporsi ad esami che non presentano alcuna controindicazione. Anzi sono tre i test potenzialmente salvavita (seno, colon-retto e cervice uterina) e che hanno dimostrato, in numerose ricerche, di poter ridurre drasticamente la mortalità da tumore. La migliore arma di difesa e tutela della salute pubblica è un’accurata diagnosi precoce come quella offerta dai programmi di prevenzione organizzati e offerti dalle Asl».

Promuovere cultura della prevenzione del cancro

Degrassi ha sottolineato che Andos «rappresenta pazienti che hanno dovuto affrontare le difficoltà legate alla neoplasia mammaria e al relativo intervento chirurgico e quindi conosciamo bene i benefici dela prevenzione secondaria in termini di aumento di tasso di sopravvivenza e di possibilità di guarigione. È nostro dovere promuovere una nuova cultura della prevenzione del cancro e per farlo abbiamo deciso un’alleanza strategica con le farmacie. I farmacisti sono, infatti, i professionisti della salute e del benessere più presenti capillarmente sul territorio nazionale. Le farmacie rappresentano presidi sanitari di prossimità di cui i cittadini si fidano e in cui spesso si recano per vari e diversi problemi di salute. E il livello di fiducia è molto cresciuto dopo i difficili anni del Covid-19. Inoltre, sono anche il luogo dove possiamo raggiungere le donne più vulnerabili come, per esempio, quelle d’origine straniera».

Prevenzione e screening tra le attività delle farmacie

Il presidente di Federfarma Marco Cossolo ha spiegato che il sindacato «ha accolto con convinzione la proposta di collaborazione da parte di Andos onlus nazionale in quanto l’attività di prevenzione e screening rientra a pieno titolo tra quelle svolte quotidianamente nell’ambito della Farmacia dei servizi. La sinergia con le associazioni dei pazienti – così come con i medici di medicina generale e con gli specialisti – è fondamentale per costruire una solida rete di tutela della salute sul territorio, in grado non solo di curare ma anche di fare prevenzione e promuovere una maggiore consapevolezza dell’importanza di aderire agli screening che vengono proposti ai cittadini dal Servizio sanitario nazionale. La recente legge in materia di Semplificazione ha riconosciuto e ampliato il ruolo delle farmacie anche nel campo dei test e degli screening così che la popolazione possa accedere più agevolmente ad una vasta gamma di prestazioni. Le farmacie si confermano quindi presidi sanitari di prossimità impegnati a garantire l’equità di accesso ai servizi del Ssn su tutto il territorio nazionale a tutela della salute pubblica».

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