L’Osservatorio salute benessere e resilienza della Fondazione Bruno Visentini ha pubblicato il report “Unire i puntini verso un Piano nazionale di salute”. In tale ambito, sono stati presentati i risultati dell’Indice di “vicinanza” della salute che nel 2022 ha totalizzato 86 punti, perdendo 14 punti rispetto al valore base di 100 punti fissato per il 2010, anno di partenza della rilevazione. Si è scesi così di altri 4 punti rispetto al 2021 in cui si registravano 90 punti. Oltre a tali evidenze, è degna di nota la parte relativa alla “Disponibilità di servizi”, in cui viene presa in esame la percentuale di persone che dichiarano di avere almeno una difficoltà nell’accedere ai seguenti servizi delle farmacie.

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Il concetto di “Vicinanza della salute”

Come si legge nel documento della Fondazione, «la definizione di Vicinanza della salute contempla la disponibilità del bene salute e la possibilità di fruirne come condizione necessaria per il raggiungimento di un migliore stato di salute e benessere. In questo senso va sicuramente letto il mandato del nostro sistema sanitario nazionale di assicurare e garantire a tutti i cittadini l’accesso universale e un’erogazione equa delle prestazioni sanitarie e dei farmaci essenziali, senza nessuna distinzione di condizioni individuali, sociali ed economiche, garantendo parità di beneficio in rapporto a uguali bisogni di salute. A questo si aggiunga, in un quadro più ampio di benessere sociale, anche l’importanza di servizi non sanitari che diventano fondamentali per il corretto sviluppo della vita familiare e quotidiana, concorrendo a rafforzare la componente sociale della salute».

La vicinanza dei servizi erogati dalle farmacie

Viene analizzato il dominio composto da specifici indicatori, quali la percentuale di persone che dichiarano di avere almeno una difficoltà nell’accedere ai servizi di farmacie, percentuale di persone che dichiarano di avere almeno una difficoltà nell’accedere ai servizi di pronto soccorso, servizi socio-educativi per la prima infanzia, come servizi offerti dai comuni (asili nido), e percentuale di medici di medicina generale con un numero di assistiti oltre soglia. Come si legge nel documento, «il dominio in esame descrive un andamento in lieve decrescita, che registra nel 2022 un valore di 98 rispetto al valore di 103 dell’anno precedente».

Aumento dell’Indice di vecchiaia e del consumo di farmaci

In particolare «nella dinamica degli indicatori sottostanti al dominio emerge come la percentuale di medici di medicina generale con un numero di assistiti oltre soglia influenzi notevolmente l’andamento generale del dominio in maniera negativa. Si sottolinea che l’indicatore presenta polarità negativa. Questo può essere visto alla luce dell’aumento dell’Indice di vecchiaia e del consumo di farmaci nel dominio sostenibilità e perciò un carico di lavoro sempre più gravoso per i medici di medicina generale. Rimangono pressoché inalterati i valori degli indicatori servizi offerti dai comuni (asili nido) e percentuale di persone che dichiarano di avere almeno una difficoltà nell’accedere al pronto soccorso». Si rimanda al portale http://www.fondazionebrunovisentini.eu/ per il download integrale del rapporto.

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