Un report dell’International pharmaceutical federation (Fip) illustra le azioni che i farmacisti possono intraprendere per contribuire ad accrescere l’alfabetizzazione sanitaria. Il documento, intitolato “Identifying pharmacy–led actions for improving health literacy”, riporta quanto emerso nel corso di una tavola rotonda di esperti internazionali. «L’alfabetizzazione sanitaria è uno dei fattori chiave per raggiungere l’equità e l’uguaglianza in materia di salute – dichiara la Fip – ed è universalmente riconosciuto che una scarsa alfabetizzazione sanitaria è un ostacolo al miglioramento della salute e al raggiungimento dell’inclusività e dell’equità». Per alfabetizzazione sanitaria l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) intende la capacità di raggiungere un livello di conoscenza e competenze personali che permettano di agire per migliorare la propria salute e quella della comunità. Queste abilità cognitive e sociali sono specifiche del contesto e sono fortemente influenzate dall’età e dallo stadio della vita di una persona. Secondo la Fip, i farmacisti possono dare un grande contributo quotidiano all’alfabetizzazione sanitaria delle popolazioni, ma ci sono alcuni ostacoli da superare.

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Il ruolo dei farmacisti nell’alfabetizzazione sanitaria

La prima barriera che individuano gli esperti è la mancanza di consapevolezza da parte dei farmacisti del proprio ruolo nell’educare i cittadini e nell’accrescere la loro alfabetizzazione sanitaria. «La mancanza di consapevolezza da parte dei farmacisti dell’alfabetizzazione sanitaria, del suo impatto e della sua importanza è stato un tema emergente nella tavola rotonda – spiegano gli autori del report –. Spesso non c’è distinzione tra migliorare la “conoscenza della salute”, semplicemente fornendo informazioni, e migliorare l’alfabetizzazione sulla salute, che permette ai pazienti di prendersi cura di sé. Talvolta i farmacisti possono avere una scarsa comprensione del loro ruolo nella promozione dell’alfabetizzazione sanitaria, ma anche non sapere cosa s’intende effettivamente per alfabetizzazione sanitaria. I partecipanti hanno descritto come i farmacisti spesso non si assumono la responsabilità del loro ruolo nell’aiutare i pazienti a migliorare i loro livelli di alfabetizzazione sanitaria, nonostante siano in prima linea nei sistemi sanitari».

Le azioni concrete da intraprendere

Il report passa quindi in rassegna le azioni più urgenti da mettere in pratica per migliorare il ruolo del farmacista nell’alfabetizzazione sanitaria dei cittadini. In primo ruolo viene messa in risalto la necessità di ridefinire i ruoli all’interno del sistema sanitario, perché non sempre è chiaro, tra gli operatori sanitari, a chi spetti la funzione educatrice. Allo stesso modo, anche i pazienti non hanno ben chiari i singoli ruoli, per cui è fondamentale che venga loro illustrata la funzione del farmacista. Inoltre, per far sì che questo professionista si dedichi maggiormente al suo ruolo educativo, occorre trovare soluzioni per rivedere la gestione del tempo nella giornata del farmacista, spesso oberato di altre incombenze. La Fip evidenzia, infine, la necessità di organizzare una formazione specifica per sviluppare le competenze dei farmacisti nell’alfabetizzazione, anche per quanto riguarda il linguaggio, che deve essere comprensibile a tutti i cittadini.

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