Sono oltre 5.000 le farmacie dislocate sul territorio italiano che hanno aderito all’edizione 2022 della Giornata di raccolta del farmaco, iniziativa che negli ultimi anni ha trovato sempre più spazio e coinvolgimento da parte dei farmacisti ma anche delle organizzazioni grazie alle quali è possibile raccogliere e donare farmaci da banco che saranno consegnati a oltre 1.800 realtà assistenziali. A ricordare il fenomeno della povertà sanitaria è lo stesso Banco Farmaceutico, promotore dell’evento, il quale ha reso noto che «nel 2021, 600mila persone non hanno potuto acquistare medicinali per ragioni economiche. Il loro numero, rispetto al 2020, è cresciuto del 37% (+163mila persone) a causa della crisi economica provocata dalla pandemia».

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Il coinvolgimento dell’intera filiera del farmaco

Nell’edizione dell’anno in corso oltre 17mila farmacisti (titolari e non) oltre a ospitare la GRF la sostengono con erogazioni liberali. Banco Farmaceutico ricorda che «anche quest’anno, sarà supportata da più di 14.000 volontari, nel rispetto delle norme a tutela della salute di tutti». Oltre al supporto delle varie sigle. La Grf infatti si svolge con il patrocinio di AIFA e in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Egualia – Industrie Farmaci Accessibili e BFResearch, ed è realizzata grazie al contributo incondizionato di Ibsa Farmaceutici e Teva Italia e al sostegno di EG Stada Group, DOC Generici, DHL Supply Chain, Bausch&Lomb, Unico – La Farmacia dei Farmacisti S.p.A. e Gruppo Comifar.

Daniotti: «Atto di altruismo»

Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus, spiega che «la speranza per il nostro Paese è anche responsabilità di ognuno di noi, e si alimenta anche con piccoli gesti di gratuità. Invitiamo chiunque può permetterselo a donare uno o più medicinali per chi ha bisogno. Perché c’è l’esigenza delle persone indigenti, a cui possiamo rispondere in maniera concreta partecipando alla Grf. E perché compiere un semplice atto di altruismo come questo, andando apposta in farmacia per donare un farmaco, è un modo per farci carico ciascuno di una parte della speranza di tutti».

Cossolo: «Farmacisti hanno lavorato per supportare i cittadini»

Secondo Marco Cossolo, presidente Federfarma, «anche quest’anno le farmacie partecipano attivamente alla Giornata di Raccolta del Farmaco. Noi farmacisti, che abbiamo lavorato per supportare i cittadini anche nelle fasi più dure della pandemia, riscontriamo purtroppo ogni giorno che le aree di sofferenza e di povertà sanitaria sono cresciute enormemente nell’emergenza pandemica. Iniziative come questa del Banco Farmaceutico sono importanti per dare un aiuto concreto a chi ne ha bisogno». Per Cossolo «la rete delle farmacie è profondamente integrata nel tessuto sociale del territorio, sia nelle grandi città che nelle aree più interne, ed è particolarmente sensibile alle necessità dei più fragili. La fiducia che ogni giorno ci dimostrano i cittadini è testimonianza del valore sociale dell’impegno quotidianamente svolto dai farmacisti in farmacia in favore della collettività».

Mandelli: «Professione è da sempre vicina a questa iniziativa»

Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi) evidenzia come «la Giornata di Raccolta del Farmaco in questi anni ha registrato un successo crescente, coinvolgendo un numero sempre maggiore di farmacie e riscuotendo sempre maggiori adesioni da parte dei cittadini. Tutta la professione è da sempre vicina a questa iniziativa in cui si esprime in modo perfetto la vicinanza del farmacista alla comunità e che testimonia quanto sia forte lo spirito di solidarietà nel nostro Paese». Secondo Mandelli «è necessario fare fronte comune per contrastare il drammatico fenomeno della povertà sanitaria che interessa sempre più famiglie, anche per effetto della crisi economica causata dalla pandemia». Ringrazio tutti i colleghi che si sono messi a disposizione e i cittadini che doneranno i medicinali necessari a sostenere chi è più vulnerabile.

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