aifa-agcmCome riportato da alcune agenzie all’inizio del mese di maggio, negli Stati Uniti cresce il numero di esperti che afferma di non credere alla data di scadenza impressa sulle confezioni dei farmaci. «Vari gruppi ed associazioni mediche hanno invece chiesto che la data di scadenza venga almeno allungata», riferisce l’agenzia di stampa Ansa. Ciò nonostante, «la Food and Drug Administration, mantiene il punto fermo: il consiglio è di non usare i prodotti scaduti, in quanto potrebbero essere non efficaci o in alcuni casi dannosi». Sulla stessa linea anche l’Aifa, che in una nota datata 17 maggio 2018 ha spiegato che «la data di scadenza dei medicinali non è la mera conseguenza di considerazioni arbitrarie o di logiche di tipo commerciale, ma scaturisce da evidenze scientifiche. È infatti il risultato di una valutazione basata sugli studi di stabilità condotti sui farmaci. I metodi utilizzati per svolgere questi test sono standardizzati e regolati da protocolli riportati nelle linee guida internazionali ICH che vengono seguite in Europa, Stati Uniti e Giappone». L’agenzia sottolinea poi che «il periodo di validità di un medicinale è autorizzato sulla base della valutazione compiuta dagli esperti sui valori (numeri e parametri ben precisi) derivanti dagli studi». Di conseguenza, «non è opportuno che sia il paziente a valutare se un farmaco scaduto sia utilizzabile o meno e quale sia la sua pericolosità considerando in autonomia il colore, l’odore o i cambiamenti nella consistenza. Col passare del tempo si può verificare infatti una degradazione del principio attivo che oltre a inficiarne l’efficacia, può comportare rischi in termini di sicurezza», fino a «mettere a serio rischio la vita del paziente, ad esempio per una reazione allergica fatale, già a dosi bassissime, causata dalle impurezze». L’Aifa ha ricordato quindi la necessità di conservare adeguatamente i medicinali, «alle condizioni di temperatura e umidità standard»: «La corretta conservazione dei medicinali serve a mantenerne inalterate le caratteristiche farmacologiche e terapeutiche per tutto il periodo di validità indicato sulla confezione, in quanto ne garantisce la stabilità, requisito essenziale perché possano esplicare a pieno l’attività terapeutica attesa».

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