aifa ciclosporina brandedL’Aifa ha annunciato che manterrà tutti i medicinali a base di ciclosporina nella lista di trasparenza. Essi restano dunque nell’elenco degli equivalenti con i relativi prezzi di riferimento rimborsati ai cittadini dal Servizio sanitario nazionale.
La decisione è arrivata in seguito alla valutazione della Commissione tecnico-scientifica nella seduta tenuta mercoledì 22 aprile 2015, con l’obiettivo di agevolare i pazienti nel passaggio dal farmaco branded a quello generico. L’Agenzia italiana del farmaco ha contestualmente fatto sapere che il costo rimborsato dal SSN dei medicibali distribuiti in convenzione presso le farmacie territoriali debba coincidere con il prezzo al pubblico del medicinale prescritto. Si tratta di una disciplina che rimarrà in vigore per i prossimi sei mesi, ovvero fino al 15 ottobre 2015, motivata dal fatto che la commissione «ritiene che tutti i farmaci contenenti ciclosporina abbiano pari valore terapeutico». Pertanto, l’obiettivo è di «evitare di far ricadere sui pazienti l’aggravio economico dovuto alla differenza di prezzo tra farmaco branded e il suo equivalente», si legge in un comunicato stampa diffuso il 24 aprile.
La stessa Aifa, inoltre, si è impegnata ad effettuare delle audizioni in seno alla stessa commissione: in particolare verranno ascoltati il direttore del Centro nazionale trapianti, eventuali associazioni scientifiche e di rappresentanti dei pazienti, ma anche le ditte produttrici di ciclosporina e i rappresentanti della Conferenza Stato-Regioni. Il fine è quello di «chiarire le motivazioni della decisione e avanzare una raccomandazione a sostegno dell’utilizzo della ciclosporina equivalente nei pazienti non ancora in trattamento».
Nei giorni scorsi Federfarma si era schierata a favore di migliaia di trapiantati che improvvisamente si sono ritrovati a dover pagare un ticket sulla ciclosporina branded che, a seconda della taglia posologica, va dai 12 ai 75 euro. L’associazione di categoria aveva invitato le proprie rappresentanze territoriali a premere sulle Regioni affinché concedessero la clausola di salvaguardia.

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