La Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi) e l’Ispettorato generale della sanità militare (Igesan) hanno siglato a Roma un protocollo d’intesa per realizzare progettualità comuni nell’ottica di una sinergia sempre più integrata tra sanità civile e sanità militare, con particolare attenzione al tema della formazione. L’accordo è stato sottoscritto tra Andrea Mandelli, presidente della Fofi, e Vito Ferrara, generale di corpo d’armata. Come evidenziato dalla Fofi, la partnership «ha tra le finalità principali l’aggiornamento delle competenze professionali del personale farmacista delle forze armate e arma dei carabinieri, la creazione di una rete civile-militare per realizzare iniziative e collaborazioni in ambito farmaceutico, la promozione di attività di studio e ricerca scientifica, anche al fine di sviluppare strumenti di indagine e valutazione delle criticità emergenti in ambito farmaceutico, in collaborazione con le università e altri enti istituzionali pubblici e privati. il tutto con l’obiettivo di rafforzare il servizio farmaceutico militare e nazionale attraverso lo scambio di conoscenze e competenze tra la realtà militare e quella professionale civile rappresentata a livello nazionale dalla Fofi».

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I dettagli dell’accordo e gli obiettivi

Mandelli ha spiegato che la firma è avvenuta mercoledì 12 giugno 2024 e «segna l’avvio di una proficua collaborazione a beneficio della collettività militare e nazionale, per affrontare le sfide che abbiamo davanti come Paese e come professionisti impegnati ogni giorno per la tutela la salute dei cittadini». Secondo Mandelli «la pandemia e le più recenti emergenze hanno rafforzato la consapevolezza di quanto sia importante mettere a fattor comune le competenze e le capacità espresse dalla professione di farmacista negli ambiti civile e militare. La sinergia tra le due dimensioni della sanità può rappresentare un valore aggiunto per la crescita della professione e per assicurare al personale militare e civile della Difesa e a tutta la comunità nazionale la migliore assistenza possibile». Dunque «nell’ambito dell’accordo siglato la Federazione metterà a disposizione del Servizio sanitario militare tutti gli strumenti e le competenze nel campo della formazione continua quale presupposto imprescindibile per garantire l’appropriatezza e l’efficacia della prestazione professionale, ovunque sia svolta».

Importanza strategica di una sinergia sempre più stretta

Anche il generale di corpo d’armata Ferrara ha commentato positivamente: «La sanità militare, da sempre in prima linea nella gestione delle emergenze e nella tutela della salute dei cittadini in uniforme, riconosce l’importanza strategica di una sinergia sempre più stretta con il mondo professionale dei farmacisti e di rafforzare la collaborazione strategicamente tra la Sanità militare e la Fofi». Ferrara si è detto «certo che la firma di questo accordo tra Igesan e Fofi basato sulla condivisione di competenze e valori, ci permetterà di migliorare l’assistenza sanitaria, promuovendo la formazione congiunta, l’innovazione e la ricerca».

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