Dal 17 marzo 2025 le farmacie della Lombardia hanno ottenuto la possibilità di accedere alle prescrizioni mediche dei pazienti tramite la consultazione diretta del Fascicolo sanitario elettronico (Fse). L’introduzione di tale possibilità, che pone la Lombardia come apripista nazionale, semplifica il processo di erogazione dei farmaci, con vantaggi sia per le farmacie che per i pazienti. Per approfondire il tema, FarmaciaVirtuale.it ha intervistato Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, che ha illustrato le opportunità legate alla digitalizzazione del sistema sanitario regionale lombardo.

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Quali vantaggi porta l’accesso delle farmacie al Fse in termini di semplificazione nell’erogazione dei farmaci?

Dal 17 marzo 2025 le farmacie lombarde possono visualizzare le ricette dei pazienti direttamente nel software gestionale, cosa molto utile sia per le farmacie che per i pazienti. Negli anni abbiamo affrontato varie difficoltà: si pensi alle persone che avevano la ricetta sul telefono, ma non sapevano aprirla, o che avevano ricevuto la prescrizione via e-mail, ma non potevano stamparla. Ora i pazienti verranno in farmacia, noi potremo visualizzare e spedire le loro ricette non ancora spedite, accedendo al loro FSE con la loro tessera sanitaria. Questo sistema semplifica la gestione della prescrizione e aiuta i pazienti, in particolare gli anziani, a gestire meglio le loro ricette.

Qual è il punto di vista su privacy, trattamento dati e riservatezza?

Volevamo fare questa cosa da tempo ma ci è voluto del tempo per mettere la farmacia in sicurezza secondo le normative sulla privacy. Ogni singolo farmacista accederà alla consultazione del Fse del paziente che ha rilasciato il consenso. Gli accessi sono per farmacista, e non per farmacia, e totalmente tracciati. Sono stati fatti grandi lavori per assicurare che tutto fosse perfetto, tutti gli operatori sono stati abilitati tramite carta o firma digitale o SPID Livello 3 o Carta di identità elettronica, Livello 3. Le software house stanno configurando ogni farmacia: entro aprile tutte le farmacie potranno accedere al Fse dei pazienti che hanno dato il consenso.

Avete informato o sensibilizzato i pazienti sul consenso per l’accesso al Fse da parte dei farmacisti?

Ogni paziente deve dare il consenso affinché il farmacista possa consultare il suo Fse. Non c’è stato bisogno di campagne informative perché i pazienti lombardi avevano quasi tutti già dato il consenso per la consultazione dell’FSE. Sono pochi i pazienti lombardi che non hanno rilasciato il consenso alla consultazione dell’Fse. Sarà una grande facilitazione soprattutto per gli anziani e le persone meno informatizzate.

La lettura delle ricette nel Fse è un tassello del percorso di Federfarma Lombardia insieme alle farmacie. Qual è la sua opinione sul ruolo che comporta però notevoli sforzi?

Facciamo sempre tutto con molta passione. Regione Lombardia, in recenti incontri, ha sottolineato che vuole investire sempre di più in prevenzione. La Regione vuole anche investire in tecnologie: dal primo aprile è stata messa a disposizione delle farmacie una piattaforma di Federfarma Lombardia più impattante, veloce e performante per screening e questionari e per recepire i dati della telemedicina in farmacia. Noi continueremo a lavorare per consentire alle farmacie lombarde di essere sempre pronte e preparate su tutte le novità, in sicurezza su tutti gli adempimenti burocratici e di privacy. Presto ci saranno altre buone novità.

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