Abusivismo professionale farmacia, 110 casi sotto la lente in Francia

L’abusivismo professionale nel settore della farmacia non è un problema che riguarda solamente il nostro Paese. In Francia, ad esempio, proprio in questi giorni il giornale specializzato Le Quotidien du Pharmacien ha spiegato che l’Ordine dei farmacisti transalpino ha individuato numerosi casi nel corso del 2015. In particolare, le attività di vigilanza e di controllo hanno consentito di recensire ben 110 persone sospettate di esercitare in modo illegale la professione di farmacista. Si tratta di un dato che risulta in crescita rispetto a quanto registrato nel corso dell’anno precedente: nel 2014, infatti, il totale dei casi individuati dall’Ordine era stato pari a 97.
Non a caso, per la lotta al fenomeno dell’abusivismo l’istituto francese ha consacrato una cifra per nulla indifferente nel corso del 2015: 305.225 euro, in linea con quanto speso nei dodici mesi precedenti. «Tra questi 110 casi che sono stati recensiti – spiega il giornale – 46 sono ancora oggetto di un’attività istruttoria e quindi sono oggetto di un’inchiesta preliminare; 36 sono già di fronte al tribunale di primo grado, mentre altri 23 sono sottoposti al giudizio della corte d’appello. Infine, 5 casi sono già arrivati alla Corte di Cassazione».
L’articolo specifica inoltre che l’Ordine si è costituito parte civile in 36 procedimenti che sono stati avviati da terzi. Si tratta di affari diversi, alcuni dei quali, ad esempio, riguardano possibili reati come il traffico di medicinali falsi, o ancora la vendita illecita di prodotti farmaceutici. «In alcuni casi tali casi coinvolgono anche dei farmacisti, che devono rispondere di traffico irregolare di medicinali veterinari, di truffe al servizio sanitario nazionale, o ancora di traffico di medicinali psicotropi».
Per quanto riguarda il commercio online, infine, l’Ordine francese ha segnalato alle autorità competenti 13 casi di contenuti illeciti che sono stati rilevati sui siti internet nel corso del 2015.