Si svolgerà dal 4 al 10 febbraio 2025 la venticinquesima edizione delle Giornate di raccolta del farmaco, iniziativa organizzata da Banco Farmaceutico che coinvolge oltre 5mila e 800 farmacie in tutta Italia. L’obiettivo, come sottolineato dai promotori, è la raccolta di oltre un milione di confezioni di medicinali da banco destinati a 463mila persone in condizioni di povertà sanitaria, assistite da 2mila realtà benefiche. La Raccolta, realizzata grazie all’impegno di 25mila volontari e 20mila farmacisti, si svolge sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica e con il patrocinio dell’Agenzia italiana del farmaco.
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Collaborazioni e partnership delle Grf
Le Grf hanno visto la collaborazione di Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Egualia – Industrie Farmaci Accessibili. Intesa Sanpaolo è Partner Istituzionale dell’iniziativa. Le Grf sono realizzate grazie all’importante contributo incondizionato di Ibsa Italy, Teva Italia, Eg Stada Group, Dhl Supply Chain Italia, Doc Pharma e al sostegno di Piam Farmaceutici, Krka Farmaceutici e Zentiva Italia. La Raccolta è supportata da Rai per la Sostenibilità – Esg, Mediafriends, La7, Sky per il sociale, Warner Bros, Discovery e Pubblicità Progresso.
«Migliaia di famiglie che si trovano in gravi difficoltà»
Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico Ets, «donare un farmaco è essenziale per migliaia di famiglie che si trovano in gravi difficoltà, perché contribuisce a restituire loro speranza e la possibilità di curarsi, è un gesto semplice che ci fa partecipare della vita di chi ha bisogno, ricordandoci ciò che ci rende davvero umani. «I poveri hanno ancora molto da insegnare, perché in una cultura che ha messo al primo posto la ricchezza e spesso sacrifica la dignità delle persone sull’altare dei beni materiali, loro remano contro corrente evidenziando che l’essenziale per la vita è ben altro» ha detto Papa Francesco in occasione dell’Viii Giornata Mondiale della Povertà. Le Giornate di raccolta del farmaco, nascono su questo presupposto, e lo traducono in azione. Fare del bene ci fa riscoprire la bellezza della gratuità, e ci fa comprendere come attraverso gesti concreti di condivisione e solidarietà possiamo costruire una società più giusta e fraterna».
«Persone costrette a fare rinunce»
Marco Cossolo, presidente di Federfarma Nazionale, «le farmacie aderiscono con convinzione alle Giornate di raccolta del farmaco, confermando così ai cittadini la propria vicinanza e l’impegno costante al miglioramento della vita collettiva. Ogni giorno infatti in farmacia veniamo a contatto con le tristi realtà di persone costrette a fare rinunce che concorrono a peggiorare il proprio stato di salute o quello dei familiari. La povertà sanitaria, che causa disuguaglianza nel diritto alla salute, tende ad aumentare in Italia e nel mondo a causa di situazioni contingenti: dall’emergenza pandemica all’inasprimento della crisi internazionale, con il conseguente aumento del caro-vita. Responsabilità sociale e spirito di solidarietà sono iscritti nel Dna della farmacia e questo ci porta ad impegnarci costantemente per la tutela della salute della comunità e, in particolare, delle persone più fragili».
Mobilitazione dei farmacisti impegnati nella raccolta dei medicinali
Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), ha osservato che «la Fofi rinnova il pieno sostegno al Banco Farmaceutico per le Giornate di raccolta del farmaco 2025 che, nella cornice dell’anno giubilare, assumono un significato ancor più profondo di testimonianza dei valori del dono e della solidarietà nei confronti di chi ha bisogno. La grande mobilitazione dei colleghi che saranno impegnati nella raccolta dei medicinali da destinare alle fasce di popolazione più indigenti testimonia l’impegno quotidiano dei farmacisti per garantire la tutela della salute dei cittadini ed essere vicini alle proprie comunità. Ringrazio i colleghi che hanno aderito numerosi, i volontari e tutti gli italiani che parteciperanno a questa importante iniziativa di solidarietà contro la povertà sanitaria. Mettersi al servizio del prossimo vuol dire costruire il bene comune, come ha ricordato Papa Francesco».
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