La Regione Emilia-Romagna ha approvato le modalità operative della prima fase del progetto sperimentale che vede il coinvolgimento delle farmacie convenzionate nell’erogazione di prestazioni di telerefertazione in ambito cardiologico. L’iniziativa, delineata lo scorso anno con la Deliberazione di Giunta regionale n. 1609/2024, intende facilitare l’accesso ai servizi sanitari sfruttando la capillarità delle farmacie sul territorio.

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Avvio della sperimentazione sul territorio regionale

La Fase 1, di natura sperimentale, partirà su tutto il territorio regionale e riguarderà i residenti in Emilia-Romagna. Gli esami diagnostici realizzabili in farmacia e inclusi nella sperimentazione sono: elettrocardiogramma, elettrocardiogramma dinamico secondo Holter, e monitoraggio continuo della pressione arteriosa ed elettrocardiogramma per l’idoneità sportiva. Le prescrizioni dovranno avvenire tramite ricetta dematerializzata. Le farmacie che aderiranno al progetto dovranno rispettare i requisiti definiti nella Dgr 247/2024. Spetterà poi alle Aziende sanitarie raccogliere le adesioni e organizzare l’offerta sul territorio, configurando agende dedicate per la prenotazione degli esami presso le farmacie che a loro volta potranno prenotare direttamente le prestazioni tramite il sistema Farmacup già in uso.

Processo di erogazione degli esami e consegna dei referti

Eseguito l’esame diagnostico nei locali della farmacia, verrà poi refertato in telerefertazione da centri accreditati individuati dalle farmacie stesse. Nella Fase 1 i referti dovranno essere ritirati di persona presso la farmacia che ha effettuato l’esame. Le farmacie dovranno dotarsi di procedure concordate con i centri refertanti per la gestione di eventuali referti critici che richiedano un contatto immediato col paziente o l’attivazione di servizi di emergenza. La remunerazione delle farmacie per le attività svolte avverrà tramite fatturazione elettronica alle Aziende sanitarie, sulla base del numero di esami eseguiti moltiplicato per la relativa tariffa maggiorata definita dalla Regione. Le farmacie invieranno mensilmente i dati sulle prestazioni erogate alle Aziende, le quali li trasmetteranno a loro volta alla Regione per il monitoraggio. Saranno poi le Aziende sanitarie e le farmacie a informare i cittadini sulla possibilità di fruire dei servizi di telerefertazione cardiologica.

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