Il consiglio dell’Ente nazionale di previdenza e di assistenza farmacisti (Enpaf) ha approvato il budget per il 2025. A farlo sapere è stato lo stesso Ente mercoledì 27 novembre 2024, sottolineando che «le spese di welfare integrato sono passate da 6,5 milioni di euro del 2024 a 7,6 per il 2025». Dunque «assicurare un sostegno mirato ed efficace agli iscritti è fondamentale per l’Ente, che, grazie alla convenzione in vigore con Emapi, l’Ente di mutua assistenza per i professionisti italiani, permette l’accesso a prestazioni quali l’Assistenza sanitaria integrativa – Asi, la Long term care – Ltc e la Temporanea caso morte – Tcm. Tutti gli iscritti possono beneficiare di tali prestazioni a prescindere dalla quota contributiva versata, includendo, quindi anche coloro che versano il contributo di solidarietà».

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Utile di esercizio 2025 stimato a 130 milioni di euro

Quanto alla spesa per le pensioni, l’Ente ha confermato che è «in aumento rispetto all’anno scorso». In particolare «pari a oltre 203 milioni di euro e le spese previste per l’assistenza diretta dell’Ente che ammontano a oltre 3,7 milioni di euro e che provvedono all’erogazione di prestazioni straordinarie o continuative in favore degli iscritti, dei loro familiari e dei pensionati in stato di difficoltà economica». Inoltre «il saldo previdenziale, generato dalla differenza tra entrate contributive e spesa per pensioni, seppur in contrazione da 99 a 93 milioni di euro, rimane robusto, testimoniando la capacità dell’Ente di affrontare le sfide finanziarie senza comprometterne la sostenibilità». Per il 2025 «l’utile di esercizio è stimato in circa 130 milioni di euro».

Croce: «Impegno verso il benessere della categoria»

Emilio Croce, presidente dell’Enpaf, ha precisato che «l’approvazione del budget 2025 e del bilancio tecnico triennale confermano il percorso di crescita e solidità dell’Enpaf. L’incremento delle risorse destinate al welfare e il continuo supporto agli iscritti sono il riflesso del nostro impegno verso il benessere della categoria. La sostenibilità a 50 anni, certificata dal bilancio tecnico, è una garanzia che ci consente di guardare al futuro con fiducia, mantenendo la nostra missione di tutela e sostegno per tutti i farmacisti, oggi e per le generazioni a venire».

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