L’Unione tecnica italiana farmacisti (Utifar) ha annunciato il rinnovo del suo consiglio direttivo, avvenuto in seguito alle elezioni tenutesi lo scorso 24 luglio presso la sede di Milano. Come si legge in una nota «durante la riunione del 31 luglio, il nuovo consiglio direttivo ha definito le cariche, confermando Eugenio Leopardi come presidente. Accanto a lui, sono stati nominati vicepresidenti Giuseppe Monti e Roberto Tobia, segretario Alessandro Maria Caccia, tesoriere Marco Cavarocchi. Completano il consiglio direttivo Floriano Bellavia, Antonio Di Stefano, Elena Meazzi, Marco Meconi, Luigi Pizzini e Vincenzo Scaccianoce».

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Garantire interessi etici, culturali ed economici della categoria

Inoltre «il collegio dei Sindaci è composto da Vladimiro Grieco, Paolo Levantino e Francesco Ferro Russo, con supplenti Federica Faccitondo e Benedetta Monti. Il collegio dei Probiviri è invece composto da Stefania Agrimi, Alfredo Balenzano e Giulio Cesare Porretta, con supplenti Mario Manduzio e Francesco Marcello.

Utifar è una libera associazione senza fini di lucro che promuove la specializzazione tecnico-scientifica del farmacista. L’associazione si pone accanto ai propri associati e a tutti i farmacisti italiani per garantire gli interessi etici, culturali ed economici della categoria. In questa ottica, l’associazione persegue la tutela del ruolo, dell’immagine e della professionalità del farmacista, anche attraverso l’organizzazione di attività e iniziative mirate ad un costante aggiornamento professionale. In oltre 60 anni di attività, accanto a percorsi formativi di alta qualità, Utifar ha proposto iniziative innovative e anticipatorie, ricevendo nel 2018 il riconoscimento come associazione scientifica dal ministero della Salute».

Progetti mirati all’accrescimento professionale

Leopardi ha dichiarato che «è un grande onore essere stato riconfermato a rappresentare Utifar, storica associazione dei farmacisti, nata nel 1957, e a promuovere i valori su cui è fondata, scienza, cultura e tecnica. Nei prossimi tre anni cercherò di portare avanti, aiutato dall’esperienza dei consiglieri anziani e dall’entusiasmo dei nuovi, una serie di progetti, indirizzati sempre all’accrescimento professionale ed allo sviluppo di nuove attività. Inoltre, Utifar proseguirà nella sua opera di garantire la massima unità all’interno della categoria dei farmacisti e delle loro rappresentanze istituzionali».

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