“Anche la società più giusta avrà sempre bisogno della Carità” è lo slogan della serata dedicata all’attività solidale delle 167 farmacie veronesi che si sono impegnate a sostenere la Giornata di raccolta del farmaco. Sono 20mila le persone in stato di povertà sanitaria aiutate dalla generosità dei veronesi che dal 6 al 12 febbraio di quest’anno hanno donato 15.132 confezioni di farmaci da banco per un valore medio di oltre 131mila euro, consegnati a 26 enti caritativi di tutta la provincia. L’evento – organizzato a Soave dalla delegazione di Verona del Banco farmaceutico – con il sostegno incondizionato di Eg-Stada Group, cui hanno partecipato oltre 200 invitati tra cui Marco Cossolo, presidente di Federfarma, e Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti, si è aperto con la lettura del messaggio augurale di Luca Zaia, governatore della Regione del Veneto.

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Capacità di attrarre, soprattutto i più giovani, in attività solidali o di volontariato

Secondo Zaia «la vera ricchezza di una comunità» è «tutta nella sua capacità di attrarre, soprattutto i più giovani, in attività solidali o di volontariato. Il Veneto, in tal senso, può contare su di una grandissima ricchezza. Ricchezza che, grazie a iniziative altruistiche come questa, voi sublimate in maniera concreta e tangibile: nella nostra Regione, infatti, un cittadino su cinque presta il proprio tempo libero aiutando e sostenendo il prossimo. Questo slancio, che trae impulso dalla nostra gente, è e sarà sempre un valore aggiunto per i nostri territori».

Cossolo: «Farmacie sono presidi socio sanitari, quasi più “socio” che sanitari»

Cossolo ha sottolineato che «le farmacie sono presidi socio sanitari, direi quasi più “socio” che sanitari perché il primo punto di contatto con il singolo cittadino è di tipo relazionale. Quella che stiamo celebrando è proprio l’espressione dell’integrazione della farmacia all’interno della società attraverso l’opera, condivisibile e meritoria, della donazione di medicinali per i soggetti più deboli».

«Quando si tratta di aiutare il prossimo non ci tiriamo indietro»

Secondo Mandelli «i farmacisti ci sono e quando si tratta di aiutare il prossimo non ci tiriamo indietro. Questo significa che sotto il camice, lo dicono i numeri della partecipazione a quella che è diventata una intera settimana dedicata alla Raccolta del farmaco, non c’è solo un cuore, ma un cuore grandissimo di chi si rende perfettamente conto di quanto sia necessario sostenere chi ha bisogno e si dimostra sempre più motivato nel partecipare ad iniziative sanitarie benefiche per la collettività».

«Aiutare chi soffre produce un circolo virtuoso»

Matteo Vanzan, socio fondatore della Giornata di raccolta del farmaco e della Fondazione Banco farmaceutico onlusv, «lo slogan dell’evento incarna perfettamente lo spirito delle farmacie che, lo ricordo, si autotassano per sostenere la complessa macchina organizzativa. Vedere riuniti insieme i soggetti che ci hanno sostenuto anche nel 2024, i farmacisti, i volontari tra cui spiccano gli alpini, i vertici delle associazioni di categoria, ma anche gli enti socio assistenziali che utilizzano i farmaci donati dalla popolazione per curare chi è meno fortunato, ci ha dato modo di ringraziare tutti, anche chi ha reso possibile questa serata, e ci fornisce nuovo stimolo per continuare ad operare nella logica del bene comune. Perché aiutare chi soffre produce un circolo virtuoso che genera ulteriori interventi come la “Raccolta farmaci validi non scaduti” in farmacia, attiva da anni nella provincia veronese, con evidenti benefici socio sanitari e ambientali».

Il contribuito incondizionato alla realizzazione di progetti di sostenibilità sociale

Salvatore Butti, general manager e managing director di Eg Stada Group, ha osservato che «essere stati ancora una volta a fianco della delegazione veronese della Fondazione Banco farmaceutico Onlus in un’iniziativa così lodevole, a favore delle persone più bisognose e fragili, ci riempie di grande orgoglio. Dare il nostro contribuito incondizionato alla realizzazione di progetti di sostenibilità sociale, che arrechino un reale beneficio al prossimo, è un modo per dare concretezza al concetto di “caring” racchiuso nella nostra purpose, “Prendersi cura della salute delle persone”: è ciò che ci sta più a cuore, che guida ogni nostro operato».

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