Il 27 maggio 2024 Daiichi Sankyo Europe ha pubblicato il report “Future of heart health in Europe: a holistic care Think tank”. Come spiegato dall’azienda, si tratta del «resoconto del primo incontro del Think tank sull’approccio olistico ai pazienti con patologie cardiovascolari». Primo nel suo genere, il Think tank ha riunito autorevoli rappresentanti di varie discipline, tra cui clinici, associazioni pazienti, ricercatori, esperti di tecnologie digitali, media e specialisti in politiche sanitarie. In particolare «dall’incontro sono emerse tre raccomandazioni strategiche per incorporare un approccio olistico alle cure cardiovascolari in Europa». Nel dettaglio «migliorare l’assistenza e l’educazione permanente. Fornire assistenza ed educare lungo tutto l’arco della vita, fin dalla giovane età, per gettare solide basi per un benessere duraturo, introdurre programmi nell’ambiente di lavoro che premino il benessere fisico e mentale dei dipendenti».

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Collaborazione interdisciplinare: il ruolo del “case manager”

A ciò si aggiunge la possibilità di «aumentare la collaborazione e la comunicazione interdisciplinare. Per esempio assegnando un “case manager”, un referente a ogni paziente, e adottare l’intelligenza artificiale per migliorare la comunicazione e il coordinamento della collaborazione interdisciplinare». In più, uno sguardo ai cambiamenti nelle politiche sanitarie in Europa: «Una visione olistica dell’assistenza cardiovascolare dovrebbe essere inclusa nelle agende politiche a livello europeo. I cambiamenti nelle politiche porteranno a un migliore accesso alle cure preventive, all’adozione di uno stile di vita sano e all’eliminazione degli ostacoli a un’assistenza sanitaria equa».

Le malattie cardiovascolari in Europa

Daiichi Sankyo Europe ha ricordato che «in tutta Europa, le malattie cardiovascolari sono responsabili della perdita di 10mila vite al giorno. Tuttavia, esse sono in gran parte prevenibili e c’è una crescente enfasi sull’affrontare il peso di tali malattie attraverso i cambiamenti comportamentali e la gestione dei fattori di rischio». Il Think tank sull’assistenza olistica «ha incluso esperti che si sono concentrati sui fattori comportamentali e fisiologici delle Cvd, come dieta, esercizio fisico e salute mentale. Questi esperti svolgono un ruolo fondamentale nella sensibilizzazione sui vari aspetti delle malattie cardiovascolari e, lavorando insieme, possono costruire un quadro più olistico della salute di una persona, che vada oltre la visione del solo cuore». Dunque «l’incontro inaugurale del Think tank e il report che ne è scaturito, sono parte integrante dell’iniziativa Daiichi Sankyo per la salute del cuore: We care for every heartbeat. Per ulteriori informazioni sugli approcci olistici alla salute e alla cura delle malattie cardiovascolari in Europa e per la relazione completa è possibile visitare il sito dedicato.

Terapie sempre più sicure ed efficaci, ma non bastano

Emanuela Folco, presidente della Fondazione Italiana per il Cuore e membro del Think tank, ha ricordato che «i disturbi cardiovascolari sono insidiosi perché spesso non hanno sintomi evidenti fino agli eventi acuti, che hanno un impatto devastante sulla vita dei pazienti e delle loro famiglie. Fortunatamente la ricerca progredisce e sono disponibili terapie sempre più sicure ed efficaci, ma da sole non bastano, se le persone non acquisiscono la piena consapevolezza dell’importanza della prevenzione primaria a tutte le età , e di quella primordiale, cioè quella che si può seguire fin dalle prime fasi di vita uterina. Altro aspetto rilevate concerne l’aderenza alle terapie che permette la gestione della patologia. E per raggiungere questo obiettivo, dal forte impatto socio-economico, una corretta e costante informazione, una mirata alfabetizzazione sanitaria diventa imprescindibile, così come la realizzazione di una più solida alleanza tra istituzioni, medici e pazienti/cittadini».

Approccio olistico alla salute cardiovascolare

Secondo Berk Kiran, vice presidente del dipartimento Commercial excellence di Daiichi Sankyo Europe, «la collaborazione con una serie di interlocutori diversi è fondamentale per adottare in Europa un approccio veramente olistico alla salute cardiovascolare. Sfruttando le prospettive e le competenze uniche di persone che operano in discipline, settori e contesti differenti, possiamo contribuire a creare soluzioni innovative per vincere le sfide che la salute cardiovascolare deve affrontare oggi. Insieme, possiamo guidare un cambiamento significativo e aprire la strada a un futuro più sano per tutti».

Definire promozione della salute e prevenzione cardiovascolare

Hélder Dores, docente e cardiologo portoghese, membro del Think tank, ha spiegato che «a livello politico, ritengo che sia giunto il momento di definire la promozione della salute e la prevenzione cardiovascolare come una vera e propria priorità. In ambito sanitario, credo che per tutti i professionisti, non solo per i cardiologi, sia importante modificare il modo in cui determiniamo il rischio di un individuo e migliorare il suo stile di vita perché, come sappiamo, la grande maggioranza degli eventi legati all’aterosclerosi potrebbero essere prevenuti se affrontassimo i fattori di rischio sottostanti».

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