«L’Ente nazionale di previdenza e di assistenza farmacisti, Enpaf, ha deliberato l’adeguamento delle pensioni nella misura del 5,4%, determinata dall’individuazione dell’indice Istat Foi definitivo per l’anno 2023». È quanto ha fatto sapere l’Ente, il quale ha reso noto che «considerato il parere favorevole dei Ministeri vigilanti, comunicato il 29 aprile scorso, l’adeguamento sarà applicato dal mese di maggio 2024 e, avendo decorrenza dal primo gennaio 2024, saranno corrisposti anche gli arretrati».
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Croce: «Integrale rivalutazione Istat delle prestazioni»
Emilio Croce, presidente Enpaf, ha spiegato che «con la rivalutazione delle pensioni in essere e dei coefficienti economici in base ai quali vengono liquidate le future pensioni, il consiglio di amministrazione, anche per quest’anno, ha scelto di riconoscere l’integrale rivalutazione Istat delle prestazioni. L’adeguamento delle pensioni continua a essere una delle priorità dell’Ente, sempre in un quadro di sostenibilità economica della gestione».
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