«La Giornata nazionale del personale sanitario è l’occasione per onorare l’impegno e la professionalità di chi ogni giorno si prende cura della salute delle persone, dando un importante contributo alla vita sociale ed economica del Paese. I professionisti sanitari – come ha ricordato il ministro della Salute Schillaci – sono il cuore pulsante del Servizio sanitario nazionale e i garanti dei suoi principi fondanti di universalità, uguaglianza ed equità, valori che ispirano i nostri Codici deontologici e il lavoro quotidiano di ciascuno di noi». Sono le parole di Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), in occasione della Giornata nazionale del personale sanitario, socio-sanitario, socio-assistenziale e del volontariato che viene celebrata il 20 febbraio di ogni anno quale riconoscimento dell’attività svolta dagli operatori sanitari a tutela della salute dei cittadini.
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«Sentito ringraziamento ai farmacisti italiani»
Mandelli ha aggiunto che «in questa Giornata così densa di significato, in cui ricordiamo la memoria di chi ha perso la vita durante la pandemia, desidero rivolgere un sentito ringraziamento agli oltre centomila farmacisti italiani che quotidianamente mettono le proprie competenze umane e professionali al servizio dei cittadini, in tutti gli ambiti in cui esercitano la professione. Un ruolo che si fonda sul rapporto fiduciario con le persone e che abbraccia le dimensioni dell’ascolto e dell’accoglienza per rispondere ai bisogni di cura e assistenza di tutti i pazienti, degli anziani e delle persone più vulnerabili».
Rendere efficace e sostenibile l’assistenza ai pazienti
Il presidente della Fofi ha poi sottolineato che «insieme agli altri professionisti sanitari stiamo ridisegnando il Ssn per rendere più efficace e sostenibile l’assistenza offerta ai pazienti. Serve l’impegno di tutti per costruire un futuro migliore, in cui gli operatori sanitari siano valorizzati, sgravati dal peso della burocrazia e messi nelle condizioni di operare con serenità, e in cui i cittadini avvertano che c’è sempre chi è pronto a prendersi cura di loro».
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