Vendita farmaci online, sono 1.446 gli esercizi autorizzati in Italia

Il 2023 si è concluso con una ulteriore crescita del numero di esercizi autorizzati alla vendita di farmaci Sop e Otc in Italia, sulla scia dei dati dei primi nove mesi, sebbene più contenuta rispetto agli esercizi autorizzati nei periodi precedenti. Il totale, secondo quanto rilevato da FarmaciaVirtuale.it.it, sui dati resi disponibili dal ministero della Salute, è pari a 1.446, con 1.088 farmacie e 358 esercizi commerciali. Il saldo attivo del 2023, se confrontato all’intero 2022, è di soli +19 esercizi – tra aperture e chiusure – che hanno ricevuto autorizzazione a vendere online Sop e Otc. Al 30 settembre del 2023 i valori erano risultati di 1.425, con 1.075 farmacie e 350 esercizi commerciali, e uno scostamento di -2 esercizi autorizzati rispetto ai dati di chiusura del 2022. Nel solo quarto trimestre 2023, rispetto ai nove mesi precedenti, il settore dell’e-commerce online ha visto l’autorizzazione di +21 esercizi.

Distribuzione geografica regionale. Con riferimento alla distribuzione geografica territoriale, i dati del Ministero confermano che le regioni nelle quali è ubicata la maggior parte degli esercizi autorizzati alla vendita di Sop e Otc sono la Campania, Lombardia, Piemonte e Lazio, le quali totalizzano rispettivamente 258 esercizi (193 farmacie e 65 parafarmacie), 183 (126 + 58), 142 (119 + 23) e 142 (114 + 28). Al quinto posto è presente l’Emilia-Romagna, con 112 esercizi autorizzati sul proprio territorio (81 + 31), seguito da Puglia con 102 (73 + 29), Veneto con 92 (75 + 17) e Sicilia, con 88 esercizi (73 + 15). Un gradino più in basso nella classifica c’è la Toscana con 87 (66 + 21). Segue la Calabria con 40 (26 + 14), Marche con 36 (28 + 8), Abruzzo con 32 (24 + 8), Sardegna con 30 (21 + 9), Liguria 25 (16 + 9), Umbria 22 (17 + 5), Basilicata 20 (9 + 11). Tutte le altre regioni non raggiungono quota 20. In particolare Friuli-Venezia Giulia 14 (9 + 5), Molise 8 (6 + 2), Prov. Autonoma Bolzano con 6 farmacie, Prov. Autonoma Trento con 4 farmacie e Valle d’Aosta con 2 farmacie.

Non tutti gli esercizi autorizzati sono attivi. È utile evidenziare che non tutti gli esercizi che chiedono e ottengono l’autorizzazione dalle rispettive regioni o province autonome, nonché dal ministero della Salute, si lanciano attivamente nelle attività di vendita online. Esistono casi di autorizzazioni che non danno seguito a una reale apertura di siti di vendita online. Inoltre, alcune autorizzazioni non riguardano siti presenti su domini di secondo livello (es. www.nomefarmacia.com) ma di terzo livello, anche conosciuto come sottodominio (es. farmacia1.nomesito.com, farmacia2.nomesito.com, etc). Si tratta di portali online che, sebbene non appartengano alla categoria dei marketplace, rendono disponibile la possibilità a farmacie e parafarmacie di poter effettuare vendita online pur non avendo un sito Internet proprietario.

Le potenziali cause di stagnazione nel settore. L’incremento contenuto nel numero di esercizi autorizzati alla vendita online di farmaci Sop e Otc nel 2023, rispetto agli anni precedenti, potrebbe essere attribuito a diversi fattori. Tra le possibili cause della apparente stagnazione nelle autorizzazioni, si potrebbe tener conto della saturazione del mercato, con un numero di esercizi online che si avvicina alla domanda effettiva degli acquirenti online. A ciò potrebbero aggiungersi i motivi legati alla complessità logistica e ai costi associati all’avvio e alla gestione di un’attività di e-commerce, che potrebbero costituire un deterrente per l’avvio di nuovi player nel settore online. Andrebbero poi considerati gli aspetti strategici legati agli investimenti nello sviluppo delle attività territoriali rispetto a quelle online: le farmacie decidono di investire off-line, rispetto all’on-line. Non va trascurata la concorrenza con le grandi catene e i colossi dell’e-commerce – sia del canale, ma anche extra-canale – già solidamente posizionati sul mercato. Dinamica che potrebbe influenzare la decisione di potenziali nuovi operatori di entrare in questo ambito.