«Il Gruppo Chiesi, gruppo biofarmaceutico internazionale orientato alla ricerca, è orgoglioso di aver contribuito al capitolo “Resilient health” della serie, ricca di spunti di riflessione, intitolata “The climate and us”». A farlo sapere è lo stesso Gruppo, il quale ha reso noto che la serie sarà presentata dalla Global climate and health alliance e prodotta per il Gruppo Chiesi da Bbc storyworks commercial productions». La serie «analizza l’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute umana e mette in luce le risposte del settore sanitario per mitigarne i rischi». La serie è disponibile sul sito hub www.theclimateandus.com, mentre è possibile guardare l’episodio sponsorizzato da Chiesi “How redesigning inhalers could reduce their environmental impact”.

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Priorità ai pazienti nelle soluzioni sanitarie. Chiesi ha sottolineato che «la crisi climatica è anche una crisi sanitaria, che si ripercuote sulla salute delle persone in tutto il mondo. Secondo il rapporto di “Economist Impact”, pubblicato nel settembre 2023, quando si parla di salute respiratoria, l’inquinamento atmosferico rappresenta una delle principali minacce alle condizioni e alla qualità di vita dei pazienti. Chiesi riconosce l’importanza di dare priorità ai pazienti nelle soluzioni sanitarie e nelle politiche volte a combattere l’emergenza climatica. Questo è il messaggio veicolato nell’episodio promosso dall’azienda nell’ambito della serie “The climate and us”.

Il punto di vista di una paziente. Quanto alle dinamiche della serie, Chiesi ha sottolineato che «intitolato “How redesigning inhalers could reduce their environmental impact” (letteralmente: “Come la riprogettazione degli inalatori potrebbe ridurre il loro impatto ambientale”), l’episodio sponsorizzato da Chiesi si apre offrendo il punto di vista di una paziente. Lara soffre d’asma con diverse comorbidità e condivide la sua esperienza diretta riguardo alle minacce poste dall’inquinamento atmosferico alla sua salute, portando l’attenzione sui fumi industriali e di scarico a cui lei e suo figlio sono esposti nella città portuale toscana di Livorno.

Il nuovo inalatore a basso impatto ambientale. La stessa Chiesi a ricordato che la propria missione «consiste nel migliorare la qualità della vita delle persone in tutto il mondo, operando in modo responsabile sia a livello sociale che ambientale. Con l’obiettivo di salvaguardare sia l’ambiente che la libertà di scelta dei pazienti, l’azienda ha investito in misura significativa nello sviluppo di un nuovo inalatore a basso impatto ambientale (Carbon minimal inhaler), che ridurrà fino al 90% l’impronta carbonica dei suoi inalatori predosati pressurizzati (Pmdi)». Alla luce di quanto evidenziato «l’inalatore Carbon Minimal è un chiaro esempio dell’approccio al business di Chiesi volto a creare valore condiviso, ovvero valore non solo per l’azienda, ma anche per la società e per l’ambiente. Così facendo, il Gruppo si impegna a creare un impatto positivo per tutti gli stakeholder coinvolti, dando massima priorità all’interesse delle persone affette da patologie respiratorie».

Crisi climatica venga riconosciuta come una crisi sanitaria. Giuseppe Accogli, Ceo del Gruppo Chiesi, ha sottolineato che «come azienda sostenibile, dobbiamo fornire informazioni trasparenti sul nostro impatto. Trovare il delicato equilibrio fra progresso nei trattamenti per la salute respiratoria e riduzione della loro impronta carbonica è una sfida complessa. In Chiesi crediamo fermamente che i pazienti non debbano assumersi l’onere della responsabilità ambientale quando valutano le opzioni terapeutiche che riguardano la loro salute». Dunque, secondo Accogli, «per questo motivo, ci battiamo perché la crisi climatica venga riconosciuta come una crisi sanitaria e siamo all’avanguardia nello sviluppo di inalatori a basso impatto ambientale, consapevoli dell’importanza di fornire ai pazienti una serie di opzioni terapeutiche, alleviando contemporaneamente il possibile danno all’ambiente».

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