Il 29 settembre di ogni anno si celebra la Giornata mondiale del cuore, iniziativa dell’Oms a diffusione globale, per informare e sensibilizzare sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari. Per il 2023, anche in Italia sono diverse le iniziative in tal senso. Cittadinanzattiva e Federfarma hanno dato il via a Brescia, Ancona e Palermo a una campagna tutta dedicata alle donne, per «promuovere la cultura della prevenzione del rischio cardiovascolare». Le donne dai 40 anni in su possono entrare nelle farmacie aderenti all’iniziativa, dal 16 ottobre al 3 novembre 2023, e ricevere materiale informativo, misurare la pressione arteriosa, fare un elettrocardiogramma, oltre che rispondere a un questionario per conoscere il proprio indice di rischio cardiovascolare.
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Progetto con valenza sanitaria e culturale
Marco Cossolo, presidente di Federfarma, ha commentato l’iniziativa, sottolineando che «questo progetto pilota ha una forte valenza sanitaria e culturale». Secondo Cossolo, la campagna «dimostra che attraverso lo strumento della telemedicina è possibile fare una prevenzione personalizzata, nell’ottica di un approccio volto a promuovere la medicina di genere». Si tratta di «un progetto al quale partecipiamo con convinzione, perché si fonda sulla collaborazione virtuosa tra professionisti sanitari, società scientifiche e associazioni di pazienti, dando concreta attuazione a quel modello di medicina territoriale capace di mettere il paziente al centro di una rete di prevenzione e assistenza multidisciplinare». Cossolo ha precisato che «è alle donne che dedichiamo questa campagna di prevenzione cardiovascolare che rientra nelle attività proprie della farmacia dei servizi».
«Invitiamo i cittadini tutti a prendersi cura della propria salute»
Secondo Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva, «con questa campagna invitiamo i cittadini tutti a prendersi cura della propria salute, mentre nel contempo ci rivolgiamo a un target ben specifico con l’obiettivo di contribuire a ridurre le diseguaglianze di genere che tuttora persistono in Italia nell’accesso alle cure e nell’impatto che hanno le patologie cardiovascolari. Grazie alla fiducia che le donne ripongono nelle farmacie, sempre più riconosciute come presidio di salute, ci auguriamo di poter estendere territorialmente e a nuovi target di popolazione iniziative come “Cuore di donna in farmacia”». Sulle finalità dell’iniziativa, Mandorino ha spiegato che «vuole anche stimolare le istituzioni pubbliche a mettere in campo tutte le azioni necessarie per recuperare il ritardo, in termini di offerta di accesso e di attività di prevenzione, accumulato anche a causa dell’emergenza pandemica».
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