A partire dal 13 giugno, Messina sarà il palcoscenico di una master class incentrata sulla “Leadership: I farmacologi 2.0”, evento organizzato dalla Società italiana di farmacologia (Sif) in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina. Si tratta di una formazione riservata ai ricercatori Sif, che si prefigge di rispondere alle mutate esigenze del settore. Una particolarità di questa edizione è la dominante presenza femminile, con oltre il 75% delle iscrizioni. L’attuale era di cambiamento richiede competenze che esulano dalla pura competenza tecnica. Il farmacologo del presente è chiamato a gestire complessità inedite, svolgendo un ruolo chiave nella conduzione di team e collaboratori. Proprio per questo, la master class propone una visione integrata tra la dimensione scientifica e quella manageriale. La sfida è quella di unire competenze scientifiche e abilità di gestione, sviluppo e collaborazione di gruppi di lavoro.

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I partecipanti alla presentazione dalla master class

L’inaugurazione della master class vedrà la partecipazione del presidente Sif Giuseppe Cirino, del presidente eletto Salvatore Cuzzocrea, altresì magnifico rettore dell’Università degli Studi di Messina e presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), e del professor Armando Genazzani, responsabile del Gruppo Sif Giovani. Quest’ultimo gruppo ha avuto un ruolo attivo nell’organizzazione della master class. Il corso, guidato dalla dott.ssa Stefania Migliuolo, professionista della comunicazione medica, e dalla dott.ssa Giulia Comba, esperta in formazione, si terrà presso Villa Amalia a Messina, dal 13 al 15 giugno 2023. Con un’alta percentuale di partecipanti femminili, questa formazione segna un passo importante verso una maggiore inclusione di genere nel campo della farmacologia.

La corretta definizione della parola “leardership”

Secondo Stefania Migliuolo «non è facile definire la leadership, quell’insieme di capacità e competenze così determinante per la crescita professionale. La leadership, infatti, si esercita ogni giorno, con costanza e passione, unendo in modo sinergico pensieri e azioni, conoscenze ed esperienze, emozioni e organizzazione. Le competenze trasversali, le cosiddette soft skill, sono fondamentali poiché fanno di un abile professionista – che sia uno scienziato, un ricercatore, un medico o un farmacologo – un leader capace di muoversi in ambiti diversi e gestire gruppi di lavoro inclusivi».

Valorizzazione delle caratteristiche e delle diversità di ognuno

Secondo Giulia Comba, «il percorso proposto parte dalla conoscenza di sé stessi e dei propri meccanismi reattivi e proattivi, per poi, attraverso la formazione esperienziale, affrontare i principi della leadership, del public speaking e della comunicazione empatica. Il corso prevede anche l’elaborazione di un vero e proprio progetto da parte dei partecipanti. Valorizzando le caratteristiche e le diversità di ognuno, questa prima master class dedicata ai ricercatori della Società italiana di farmacologia ha l’obiettivo di favorire l’innovazione, lo spirito di squadra e una cultura inclusiva».

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