«Si informa che il Comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza e il Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali, nelle riunioni del 28 dicembre 2022 e del 26 gennaio 2023, hanno approvato i Cronoprogrammi presentati dalle Regioni per l’attuazione della sperimentazione della Farmacia dei servizi». È quanto si legge in una nota Federfarma, la quale ha fatto sapere che «le suddette riunioni sono state convocate per una valutazione delle istruttorie da parte del ministero della Salute sui Cronoprogrammi trasmessi dalle Amministrazioni regionali, (legge n. 205/2017 come integrata dalla legge n. 160/2019) relativamente ai nuovi servizi da fornire nelle farmacie, nell’ambito del Servizio sanitario nazionale, come previsto dall’articolo 1 del decreto legislativo n. 153/2009 e successive modificazioni, ai fini dell’erogazione della prima quota del finanziamento pari al 70% dell’intero importo spettante, come sancito nell’Intesa Stato-Regioni del 30 marzo 2022».
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Le Regioni che hanno approvato i Cronoprogrammi
Quanto alle Regioni interessate, nella nota si legge che «i suddetti Tavoli tecnici hanno approvato i Cronoprogrammi trasmessi dalle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Liguria, Marche, Molise e Toscana, per l’avvio della sperimentazione, nonché i cronoprogrammi trasmessi dalle regioni Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Umbria e Veneto, per la proroga delle attività sperimentali». Dunque, alla luce di quanto evidenziato, Federfarma «ritiene che il ministero dell’Economia e delle Finanze possa, a breve, provvedere all’erogazione dell’importo pari al 70% delle quote corrispondenti alle annualità 2021 e 2022 del finanziamento destinato alla sperimentazione, secondo le assegnazioni definite per singola regione».
Avvio della sperimentazione della Farmacia dei servizi
Federfarma ha ricordato che «l’approvazione dei Cronoprogrammi è un passaggio decisivo ai fini del concreto avvio della sperimentazione della Farmacia dei servizi e si colloca a conclusione di un percorso avviato nel 2017». Tra gli elementi citati dalla sigla di categoria, rientrano il «finanziamento di 36 milioni di euro con l’articolo 1, comma 406, della legge 205/2017 (Legge di bilancio 2018) ai fini della sperimentazione, in nove regioni, concernente la remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali erogate dalle farmacie nell’ambito del Servizio sanitario nazionale per il triennio 2018-2020», a cui si aggiunge la relativa «individuazione – con decreto del 17 maggio 2018 del ministro della Salute, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze – delle nove regioni interessate dalla prima fase triennale della sperimentazione (Piemonte, Lazio e Puglia dal 2018; Lombardia, Emilia-Romagna e Sicilia dal 2019; Veneto, Umbria e Campania per il 2020)».
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