Il triennio formativo in corso si chiuderà il 31 dicembre 2022, termine ultimo per acquisire i crediti Ecm e per assolvere agli obblighi formativi, fissati dalla Commissione nazionale per la formazione continua (Cnfc) in 150 crediti formativi, al netto di esoneri, esenzioni ed eventuali altre riduzioni individuali. A tale proposito, la Federazione ordini farmacisti italiani (Fofi) ricorda che la partecipazione al dossier formativo di gruppo della Fofi permette ai farmacisti di avere una riduzione di 30 crediti. La Federazione richiama inoltre l’attenzione sulla formazione individuale, attraverso l’istituto dell’autoformazione per un limite massimo pari al 20% dell’obbligo formativo triennale. Tale istituto permette al professionista sanitario di acquisire crediti da autoapprendimento a seguito di istanza di riconoscimento relativa all’effettuazione di una specifica attività e in funzione dell’impegno orario autocertificato nell’apposita domanda (scaricabile dalla sezione Ecm del sito Fofi). Le principali attività per le quali è possibile richiedere il riconoscimento dei crediti sono: l’utilizzazione individuale di materiali durevoli e sistemi di supporto per la formazione continua preparati e distribuiti da provider accreditati; l’attività di lettura di riviste scientifiche, di capitoli di libri e di monografie non preparati e distribuiti da provider accreditati Ecm e privi di test di valutazione; ulteriori tipologie di autoformazione individuate dalle Federazioni e dagli Ordini sulla base delle esigenze delle specifiche professioni.

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Le attività aggiuntive per i farmacisti

Come spiega la Fofi, «il Comitato Centrale della Federazione ha individuato varie ipotesi aggiuntive proprie della professione di farmacista. Queste includono la partecipazione alle riunioni del Consiglio Nazionale o alle Assemblee degli iscritti nelle quali si trattano temi di aggiornamento professionale; la partecipazione a corsi, incontri, eventi, attività di aggiornamento professionale di vario tipo organizzati o promossi dalla Federazione, dagli Ordini territoriali, da Associazioni professionali, da Società scientifiche o altri soggetti con esperienza in campo sanitario; la partecipazione a eventi di volontariato svolti dai farmacisti italiani e, in particolare, quelli realizzati dal Banco Farmaceutico o dall’Associazione nazionale farmacisti volontari per la Protezione civile; la partecipazione agli organismi locali di vigilanza sulle farmacie; la lettura delle pubblicazioni ufficiali della Federazione».

Ulteriori opzioni di autoformazione

Fanno parte della formazione individuale anche altre attività riconosciute dalla Commissione nazionale, quali l’attività di ricerca scientifica attraverso pubblicazioni scientifiche o sperimentazioni cliniche, il tutoraggio individuale e l’attività di formazione individuale all’estero. «Si ricorda – precisa la Fofi – che i crediti maturabili tramite la formazione individuale non possono complessivamente superare il 60% dell’obbligo formativo triennale tenendo conto anche dei crediti acquisibili con le docenze, fermo restando il limite del 20% per l’autoformazione». Per ottenere i crediti Ecm derivanti dall’autoformazione è attiva una specifica funzione sul portale informatico di gestione dell’anagrafe dei crediti Ecm gestito dal Cogeaps.

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