La Società italiana farmacisti preparatori (Sifap) evidenzia come «le recenti linee guida Ema/Hma che trattano in modo approfondito i motivi delle carenze suggeriscono consigli a pazienti e operatori sanitari su come contrastarli». In particolare, la sigla di categoria sottolinea come «tra le varie possibilità, così si esprime il documento stilato da Ema/Hma, “le organizzazioni (in collaborazione con i farmacisti e le autorità nazionali) dovrebbero mettersi in contatto con le autorità sanitarie per fornire indicazioni su preparazioni estemporanee sicure di medicinali che scarseggiano, quando non sono rimaste alternative e per aiutare a sviluppare protocolli ove necessario”». Alla luce di quanto evidenziato, la Sifap ricorda che, in collaborazione con Sifo, «si è sempre impegnata per raggiungere l’obiettivo di consentire al paziente di ottenere il farmaco mancante o quando indispensabile modificando – con il consenso del medico – il dosaggio o la sua forma farmaceutica per le specifiche esigenze. La consapevolezza di utilità e versatilità del galenico dovrebbe definitivamente chiarire che rappresenta un valore aggiunto nelle terapie quando, come esprime Ema/Hma “non sono rimaste alternative”».
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Come la galenica supporta i casi di carenza
La Sifap cita come esempio «la scomparsa dei microclismi di diazepam che le farmacie preparano secondo un documento Sifap-Sifo, citato anche da Aifa, Diazepam per uso rettale: preparazioni magistrali Rev. 01 del 19 marzo 2021 in cui si elencano le opportune istruzioni operative». Così come la «scomparsa di ibuprofene sospensione orale per bambini che viene allestito dalle farmacie sempre sulla base di istruzioni operative comuni redatte da Sifap-Sifo», indicate nel documento «Istruzione operativa per l’allestimento di Ibuprofene sospensione orale Rev. 01 del 29 luglio 2022». Secondo la Sifap «il farmacista in laboratorio non è lasciato alla sua libertà operativa, ma è vincolato a seguire le Norme di buona preparazione della Farmacopea e, in casi specifici come quelli citati, viene supportato nelle modalità di allestimento sperimentate da società che hanno proprio questo ruolo, così come suggerisce Ema/Hma riconoscendo in tal modo alla galenica un valore europeo».
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