«Queste Federazioni informano che la Conferenza Stato-regioni, nella seduta del 30 marzo 2022, ha sancito l’intesa sulla proposta di deliberazione Cipess relativa alla ripartizione del finanziamento, a valere sul Fondo sanitario nazionale 2021-2022, destinato alla proroga e alla estensione della sperimentazione per la remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali previste dall’arti del d.lgs. 153 del 2009, erogate dalle farmacie con oneri a carico del Servizio sanitario nazionale». È quanto si legge in una nota di Fofi e Federfarma, le quali hanno fornito un aggiornamento in materia di Farmacia dei servizi. La proroga della sperimentazione si fonda sulla legge 205/2017, la quale «aveva disposto la proroga al biennio 2021/2022 della sperimentazione della farmacia dei servizi per le nove regioni che erano già state incluse nella sperimentazione nel triennio 2018/2019/2020» e dunque «ha esteso la sperimentazione alle restanti regioni a statuto ordinario, autorizzando la spesa di 25.300.000 euro annui».
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Cronoprogramma delle attività da svolgere
Secondo quanto evidenziato da Fofi e Federfarma «anche per questa nuova fase, la sperimentazione riferita al 2021 e 2022 è sottoposta al Monitoraggio da parte del Comitato paritetico e del Tavolo tecnico». Entro 60 giorni dalla data dell’intesa le regioni devono presentare «un cronoprogramma delle attività da svolgere, utilizzando le risorse oggetto del riparto, che sarà oggetto di approvazione da parte del Comitato tecnico e del tavolo paritetico» e «inviare una relazione sugli esiti della precedente attività svolta corredata dalle schede in base a quanto previsto dalle linee di indirizzo di cui all’accordo del 17 ottobre 2019». Entro il 31 gennaio 2023 le regioni devono fornire inoltre «una prima relazione contenente tutte le informazioni sulle attività svolte nel corso del primo anno del biennio di riferimento». Entro il 31 gennaio 2024 «una relazione finale contenente tutte le informazioni sulle attività effettivamente svolte nel biennio di riferimento».
Erogazione delle risorse
Quanto all’erogazione delle risorse, esse avverranno nei termini di «un importo pari al 70% delle quote corrispondenti alle annualità 2021 e 2022 spettanti ad ogni regione» e «sarà erogato successivamente alla valutazione positiva del cronoprogramma da parte del Comitato paritetico e del tavolo tecnico». Mentre «il residuo importo del 30% delle quote corrispondenti alle annualità 2021 e 2022 spettanti ad ogni regione sarà erogato successivamente all’approvazione da parte del Comitato paritetico e del tavolo tecnico della relazione finale». Ove presentazione o approvazione del cronoprogramma e della relazione finale non dovessero essere presentati «le quote spettanti non saranno erogate alle regioni e sarò richiesto il recupero delle quote già erogate». Il termine previsto della sperimentazione è fissato per il 31 dicembre 2023.
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