«Carissimo Presidente, a nome di tutto il sistema delle farmacie comunali, ti invio i migliori auguri di buon lavoro per la nomina a presidente della Pgeu. Una viva soddisfazione è espressa dall’Uesf – Unione europea delle farmacie sociali, che ho l’onore di presiedere e che coglie nel tuo mandato una vera opportunità per lavorare congiuntamente per lo sviluppo del sistema farmaceutico e nell’interesse delle popolazioni europee. A presto, un affettuoso saluto». Stringata ma piena di vicinanza l’augurio che Venanzio Gizzi, presidente di Assofarm, ha diretto a Roberto Tobia, recentemente nominato alla guida dei farmacisti europei.

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L’elezione di Tobia al Pgeu

Segretario di Federfarma e vicepresidente dell’Utifar, Tobia è stato eletto presidente del Pharmaceutical group of the european union (Pgeu), associazione europea che rappresenta più di 400mila farmacisti territoriali che contribuiscono alla salute di oltre 500 milioni di persone in tutta Europa, i cui membri includono le associazioni nazionali europee e gli organi rappresentativi dei farmacisti di comunità, per l’Italia appunto Federfarma e Fofi. A rendere nota l’elezione era stata la stessa associazione dei titolari di farmacia, evidenziando che «è la prima volta che un rappresentante Federfarma ricopre questo prestigioso incarico. I grandi cambiamenti che hanno interessato l’Unione Europea, a cominciare dalla Brexit, hanno creato la possibilità per l’Italia di accedere alla presidenza del Pgeu, in anticipo rispetto alla rotazione prevista per la guida del gruppo che rappresenta i farmacisti a Bruxelles».

I progetti nell’immediato futuro

In occasione della nomina Tobia aveva evidenziato che «il 2022 sarà un anno importante per la ripartenza e ci impegneremo a dare il nostro contributo alla realizzazione di una nuova strategia farmaceutica europea volta a migliorare la gestione delle emergenze come quella relativa all’indisponibilità dei farmaci. Al riguardo l’Italia ha partecipato ad un progetto pilota assieme a Spagna, Portogallo e Francia. In base a questa esperienza lavoreremo con l’obiettivo di estendere a tutte le farmacie europee un sistema di segnalazione omogeneo sull’intero territorio dell’Unione». Più nel dettaglio «ci impegneremo – aveva precisato Tobia – per realizzare progetti volti a valorizzare il ruolo dei farmacisti e delle farmacie europei ed a tutelare al meglio la salute dei cittadini. Intendiamo promuovere nuovi strumenti per incentivare l’uso dei farmaci equivalenti; vogliamo massimizzare le opportunità offerte da Next Generation Eu innescando un processo virtuoso che stimoli gli investimenti privati con il sostegno delle risorse stanziate dalla parte pubblica».

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