Formare e dare vita alla figura del Farmacista clinico di comunità. È questo il principale obiettivo del master universitario di secondo livello in Clinical Pharmacy che, dopo l’edizione del 2018, ripropone anche per l’anno in corso un percorso formativo specifico per farmacisti. Ciò con il coinvolgimento degli atenei di Cagliari, Milano e Granada, in collaborazione con la Società italiana di farmacia clinica (Sifac). «Il farmacista clinico – spiegano gli organizzatori – possiede competenze circa l’inquadramento e la gestione dei disturbi minori oltre che l’individuazione delle terapie più adatte secondo il caso clinico specifico». In questo senso «l’approccio al paziente è basato su algoritmi diagnostici standardizzati che permettono al farmacista clinico una gestione della problematica basata su un razionale scientifico solido e certificato dalle Ebm».
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Alla luce di quanto evidenziato, «il farmacista clinico sviluppa inoltre delle competenze specifiche per la presa in carico del paziente cronico, nell’educazione sanitaria e nella prevenzione primaria, secondo i gold standard europei di best practice. La figura professionale del farmacista clinico acquista infine delle basi per condurre studi osservazionali all’interno della farmacia di comunità». Per poter partecipare all’edizione del 2019 è necessario partecipare al bando pubblicato sul portale www.masterclinicalpharmacy.it, con scadenza il 1 luglio 2019.
«Sin dalla sua prima edizione – spiega Paola Minghetti, direttrice del master dell’università di Milano -, il master è stato considerato un riferimento d’avanguardia nel panorama italiano della formazione universitaria certificata, contribuendo a formare e a definire la figura del farmacista clinico, un ruolo di cerniera tra il medico e il paziente, che affianca la classe medica nella terapia dei minor disaese con protocolli definiti e condivisi e indirizza il paziente alla corretta applicazione della terapia».
«In questi anni – evidenzia Corrado Giua Marassi, presidente della Sifac e coordinatore del master – è stato riconosciuto come luogo di eccellenza nell’elaborazione e ricerca di progetti che hanno visto crescere il ruolo del farmacista clinico e della farmacia dei servizi. Questo riconoscimento ci rende orgogliosi e ci motiva ogni giorno nel continuare a sperimentare modelli didattici innovativi e a proseguire nella definizione e specializzazione della figura del farmacista clinico. Ci piace dire che per questa settima edizione il farmacista clinico si fa in tre. Sono infatti tre le dorsali didattiche che definiscono tre aree di competenza: inquadramento clinico e gestione dei disturbi minori, presa in carico del paziente cronico, ed infine prevenzione e educazione sanitaria».
«Siamo particolarmente soddisfatti di questo ulteriore passo – conclude Anna Maria Fadda, direttrice del Master dell’Università di Cagliari – e del contributo formativo e concettuale che il sistema universitario attraverso questo percorso formativo continua a dare alla crescita e all’innovazione della Farmacia clinica nel sistema sanitario nazionale, apportando efficienza, miglioramento della tutela della salute e risparmio sanitario».
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