La capacità di una farmacia pronta a rispondere ai bisogni del territorio mediante soluzioni di telemedicina e l’efficienza delle strutture sanitarie locali. Sono questi in sostanza i fattori chiave grazie ai quali è stata portata alla luce – e affrontata con prontezza – una patologia cardiaca in carico ad una paziente che, recatasi in farmacia per effettuare un elettrocardiogramma ai fini di un certificato medico di sana e robusta costituzione, ha potuto evitare il peggio grazie ad un esame di telemedicina. Non si tratta di una fiction ma è la storia a lieto fine che ha raccontato a FarmaciaVirtuale.it Jacopo Jori, farmacista titolare della farmacia Fattorini a Bientina, paese con poco più di 8mila anime situato in provincia di Pisa.

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Il “salvataggio”, per quanto possa esser avvenuto in maniera del tutto casuale, è conseguente ad un’iniziativa denominata “Giornate del cuore”, che la farmacia organizza ciclicamente, nell’ottica di vicinanza e supporto ai pazienti del territorio. Nello specifico, due mattinate al mese dedicate alla prevenzione, che prevedono misurazione della pressione arteriosa, glicemia, colesterolo totale, colesterolo hdl, colesterolo ldl, trigliceridi, e, in aggiunta su richiesta e a carico del paziente, la possibilità di effettuare un elettrocardiogramma basale (egc), refertato in tempo reale mediante la modalità della telemedicina.

«Una donna di mezza età – racconta Jacopo Jori -, in piena salute e priva di sintomi, si rivolge in farmacia per effettuare l’elettrocardiogramma per il rilascio del certificato da parte del proprio medico di famiglia. Un esame di routine che richiede pochi minuti, ma questa volta l’esito è stato inaspettato». In pratica, «il cardiologo connesso in telemedicina vede che c’è qualcosa che non va e richiede alcuni approfondimenti sullo stato di salute della signora. Tempo 48 ore e la signora è stata operata d’urgenza: aveva un bomba ad orologeria silente nel proprio cuore, senza nessun sintomo evidente».

Il farmacista spiega che «oggi questa persona sta bene, svolge una vita normale ed ha evitato il peggio», evidenziando tuttavia che ciò è stato reso possibile solo grazie ad un’iniziativa di prevenzione e «a quei pochi minuti che vi ha dedicato». Solo così, la paziente «oggi può raccontare la propria storia». «Non vogliamo sostituirci ai medici o agli esami di laboratorio – conclude Jori -, bensì vogliamo fare in modo che la prevenzione sia una cosa semplice e accessibile a tutti, senza ostacoli, solo così si possono salvare concretamente vite umane».

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