Il 2019 si potrà ricordare come un anno di cruciale importanza per la riorganizzazione di alcuni processi interni relativi alla gestione della farmacia. Due importanti cambiamenti hanno caratterizzato e caratterizzeranno diversi aspetti dell’organizzazione: la fatturazione elettronica obbligatoria anche tra soggetti Iva e, dal 1 luglio 2019, salvo proroghe e per le attività con fatturato maggiore di 400.000 euro, l’invio telematico dei corrispettivi. Iniziative che, se sfruttate correttamente, alleggeriscono sensibilmente il lavoro operativo in carico alle farmacie. In tale direzione si è mossa Promofarma, società di servizi di Federfarma, al fine di garantire un futuro digitale e sostenibile per le farmacie iscritte al sindacato, la quale attraverso una collaborazione con il Consorzio Dafne, comunità B2B costituita da aziende farmaceutiche e distributori intermedi con l’obiettivo di integrare partner e utenti della filiera, ha reso noto di lavorare ad un progetto di dematerializzazione dei documenti di trasporto (ddt), che diventeranno e-ddt.
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Secondo quanto emerso dal convegno “Documenti di consegna digitali: oltre la fattura, verso la piena collaborazione di filiera”, svolto sabato 13 aprile nell’ambito di Cosmofarma, a cui hanno partecipato Marco Cossolo, presidente Federfarma, Mauro Giombini, presidente dell’Associazione distributori farmaceutici (Adf), Antonello Mirone, presidente Federfarma Servizi, Fabrizio Zenobi, amministratore delegato di Promofarma Srl, Daniele Marazzi, consigliere delegato Consorzio Dafne, con la nutrita presenza delle software house di categoria e dei principali studi di consulenza contabile, Promofarma è al lavoro su un progetto pilota – a cui al momento partecipano alcune farmacie e almeno un distributore intermedio – di dematerializzazione del documento di trasporto. Come noto infatti, per ogni consegna giornaliera di prodotti da parte del distributore intermedio, verso la farmacia, è necessario che venga allegato un documento che comprovi l’avvenuta consegna. Tale documento, che in linea teorica dovrebbe essere firmato per ricevuta dalla farmacia ricevente, al momento è di natura cartacea, tuttavia, in futuro, diventerà di natura digitale, consentendo alle farmacie l’eliminazione di carta, e, al distributore intermedio, la ricezione in tempo reale della “Proof of delivery”, prova di consegna, comunemente usata da anni dai corrieri del comparto delle spedizioni nazionali e internazionali. La collaborazione tra Promofarma e Consorzio Dafne avrà inoltre l’obiettivo di promuovere l’adozione di buone pratiche per la fatturazione elettronica, con lo sviluppo di standard tecnologici condivisi dalla filiera, al fine di migliorare l’attività lavorativa delle parti interessate. Nel corso del convegno si è parlato infine dell’eorder Nso, modalità operativa che, dal 1 ottobre 2019, prevede che gli ordini inviati dalle strutture sanitarie del Servizio sanitario nazionale siano veicolati attraverso il Nodo centrale (Nso), che a sua volta dialoga con i differenti sistemi informativi delle Pa. Cosa, quest’ultima, avrà certamente risvolti positivi anche per il mondo delle farmacie.
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