Prevenzione dell’abuso di oppioidi, sostegno alle persone affette da cancro e contrasto della malnutrizione, come altri problemi legati alla salute. Sono le principali macroaree interessate dalle iniziative di sostenibilità di Walgreens Boot Alliance, illustrate nel Rapporto sulla responsabilità sociale d’impresa, presentato martedì 12 febbraio 2019 presso la sede di Boots UK a Nottingham, in concomitanza con le celebrazioni per i 170 anni dalla fondazione di Boots. «La strategia di Responsabilità Sociale di WBA – si legge in una nota – è incentrata prevalentemente su iniziative legate alla salute, in particolare per quanto riguarda l’accessibilità e convenienza delle cure, data la natura del business aziendale focalizzato sulla farmacia e il benessere». In tal senso, il colosso statunitense «ha intensificato gli sforzi per combattere i decessi causati da overdose». Ciò attraverso l’avvio di un programma per la raccolta sicura di medicinali, tra maggio 2016 e agosto 2018, che ha consentito di «raccogliere e smaltire più di 410 tonnellate di medicinali inutilizzati o non più necessari, per ridurre l’abuso di farmaci su prescrizione».
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Altri interventi riguardano il sostegno a «più di 160 milioni di bambini e donne», mediante la fornitura di importanti vitamine e minerali, oltre che «34 milioni di vaccini salvavita a bambini in Paesi in via di sviluppo», ma anche campagne di sensibilizzazione sulla demenza, programmi per la lotta al cancro, ed un impegno nella riduzione della carbon footprint, ovvero dell’impronta di carbonio, parametro utilizzato per stabilire le emissioni di un’organizzazione. Infine, a tutela di una maggiore trasparenza verso i consumatori, «un programma di gestione delle sostanze chimiche per valutare e diminuire l’utilizzo di alcuni ingredienti e sostanze nei prodotti che vende».
Ornella Barra, co-chief operating officer di Walgreens Boots Alliance e Presidente del Comitato CSR di WBA, ha espresso soddisfazione, sottolineando come il colosso sia «una realtà globale radicata nella farmacia». Per questo motivo, spiega la dirigente, «abbiamo la grande opportunità di realizzare un cambiamento positivo nel mondo». Ciò «attraverso iniziative focalizzate sulla salute», grazie alle quali «abbiamo avuto un impatto positivo per milioni di persone, sia nelle comunità in cui operiamo, sia in aree scarsamente servite in tutto il pianeta». «Siamo convinti – conclude – di poter generare risultati per il business e al tempo stesso apportare benefici alla collettività. Per questo la CSR è parte integrante di tutto ciò che facciamo».
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