«Ho depositato in Senato un disegno di legge per la legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati attraverso il quale cercare di avviare al più presto una discussione in parlamento, non farlo sarebbe da irresponsabili». Sono queste le parole di Matteo Mantero, Senatore del M5S, affidate al Blog di Beppe Grillo, per rendere noti i dettagli di quello che potrebbe essere un progetto di riforma dell’attuale impianto legislativo in merito all’utilizzo ricreativo della cannabis.
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La proposta, spiega il parlamentare, «prevede la possibilità di coltivare fino a 3 piante femmine in casa propria o in forma associata – per un massimo di 30 soci – e di detenere fino a 15 grammi di sostanza presso il proprio domicilio e 5 grammi fuori». Inoltre, prosegue, prevede di «regolamentare il mercato della cannabis a basso contenuto di Thc (la cosiddetta light) consentendo la vendita per uso alimentare e innalzando il contenuto di Thc delle infiorescenze fino all’1%».
Tuttavia, il ddl «Disposizioni in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati», contiene alcuni riferimenti alla cannabis per uso terapeutico. In particolare, l’articolo 2, disciplina la «detenzione personale di cannabis e dei prodotti da essa ottenuti per finalità terapeutiche (non di prodotti medicinali contenenti derivati naturali o sintetici della cannabis, su cui già esiste una specifica disciplina), anche in deroga ai limiti previsti al comma 1 dell’articolo 30-bis, introdotto dall’articolo 2 in esame, previa prescrizione medica e comunque nel limite quantitativo massimo indicato nella prescrizione medesima».
Mentre, l’articolo 30 bis, comma 2, sottolinea che «è altresì consentita la detenzione personale di cannabis e dei prodotti da essa derivati in quantità maggiori di quelle previste dal comma 1, previa prescrizione medica e comunque nel limite quantitativo massimo indicato nella prescrizione medesima». In tal caso, «nella prescrizione il medico deve indicare: la dose prescritta, la posologia e la patologia per cui è prescritta la terapia a base di delta-9 tetraidrocannabinolo (THC). La prescrizione deve recare, altresì, la data, la firma e il timbro del medico che l’ha rilasciata».
Andrea Mandelli, presidente della Fofi e Onorevole della Repubblica, attraverso il proprio profilo social ha sottolineato che «la proposta di legge sulla Cannabis del senatore 5 Stelle Mantero, così come le dichiarazioni che l’hanno accompagnata, tese a sminuire i pericoli derivanti dal consumo di questa sostanza, sono irricevibili». Mandelli spiega inoltre che «far passare l’idea che la cannabis non sia nociva significa autorizzare i nostri giovani a far del male a se stessi, avviandoli, se non spingendoli, sulla strada di una dipendenza destinata a compromettere la loro salute negli anni futuri». «L’assunzione di Cannabis – conclude -, specie nell’età dello sviluppo, favorisce infatti il manifestarsi di disturbi psichici latenti e può creare conseguenze anche irreparabili. Le istituzioni non possono permettere tutto questo».
Documenti allegati:
– DDL di iniziativa del Sen. Mantero – disposizione in materia di coltivazione della cannabis
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