condannato farmacistaSi è concluso con la condanna di tre medici e di un farmacista il procedimento avviato dalla seconda sezione penale del tribunale di Agrigento nei confronti di un gruppo di persone, accusate di aver partecipato ad una truffa ai danni del Sistema sanitario nazionale. La notizia è stata diffusa dal quotidiano Il Fatto Nisseno, secondo il quale, in particolare, il farmacista «si sarebbe avvalso della collaborazione di medici compiacenti che gli fornivano le ricette all’insaputa dei loro assistiti». Inoltre, il professionista, «titolare di una farmacia a Porto Empedocle e di due parafarmacie, avrebbe venduto in modo abusivo farmaci privi delle fustelle». La sentenza ha inflitto una pena di due anni di reclusione, la metà di quanto chiesto dal sostituto procuratore di Agrigento Simona Faga, che aveva ipotizzato una condanna a quattro anni.

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Della questione, il nostro giornale aveva informato i propri lettori, citando il Grandangolo, altro quotidiano online siciliano. Che aveva in particolare spiegato: «Il farmacista, secondo l’impianto accusatorio, al fine di ottenere rimborsi dal Servizio sanitario nazionale, avrebbe messo in piedi un sistema coadiuvato da medici e collaboratori, attraverso il quale si vendevano farmaci di “fascia A”, e quindi in commercio solo nelle farmacie, anche nelle parafarmacie. Ma non soltanto. Sono numerose le prescrizione mediche in bianco e diversi i medicinali senza fustella che sono ritrovati dai carabinieri durante servizi di appostamento e di perquisizione».

Era stato citato, nello specifico, un sopralluogo effettuato nel febbraio del 2013, che aveva consentito di trovare «farmaci stupefacenti, 600 fustelle, ritagli di scatole di medicinali, almeno 64 ricette riportanti tutte la stessa data e tutte senza fustella. Sette ricette in bianco recanti solo il timbro di un medico pronte per essere compilati in seguito. Elenchi di pazienti dei dottori, 16 tessere sanitarie e 1 codice fiscale». Una serie di intercettazioni, inoltre, erano state citate in aula. Sono stati invece assolti alcuni collaboratori della farmacia.

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