Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Dr. Mattia Travagliati di Latina inviata a Federfarma, relativa ad una problematica sentita da molti farmacisti.
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Il collega, molto attento alla gestione della farmacia, evidenzia una problematica di tutti i giorni, presa sottogamba e sottovalutata da molti farmacisti nella gestione della farmacia: la gestione dei lotti invendibili.
Senza far riferimento al potenziale danno per la farmacia qualora il NAS trovi in loco prodotti appartenenti a lotti invendibili, nella lettera si evidenzia il maggior costo che la farmacia deve sostenere per selezionare, gestire, smaltire i prodotti citati.
Lotti invendibili, la lettera del Collega
Buonasera, sono un farmacista di Latina.
Scrivo questa e-mail per cercare di stimolare l’associazione a chiarire presso l’AIFA il problema dei lotti invendibili.
Ogni mese tutte le farmacie sono alle prese con tabulati, di numerose pagine, con l’elenco di farmaci che in breve tempo saranno invendibili per cambio foglio illustrativo.
Oltre all’oneroso lavoro del magazziniere, che riempie scatoloni di farmaci non più dispensabili, c’è anche il problema del rimborso che molte volte non viene effettuato né dal grossista, né dalle ditte. I prodotti vanno resi in molti casi ad ASSINDE con rimborsi non in linea con il valore del farmaco. Si crea una forte perdita per la farmacia sia in termini economici che di risorse umane.
Inoltre è illogico distruggere farmaci validi e ancora efficaci solo perché il foglio illustrativo subisce una lieve e, molte volte, impercettibile modifica. Non penso che lo stesso farmaco con fogli illustrativi diversi possa causare gravi problemi di tossicità al consumatore finale.
Mi sembra che tutto questo sistema sia posto in essere per favorire qualcuno (aziende farmaceutiche o società di smaltimento rifiuti) creando forti disagi al farmacista, ai grossisti e anche all’ambiente. Inoltre è assurdo che farmaci a tutti gli effetti efficaci vengano distrutti senza, al limite , poterli donare ad associazioni umanitarie o enti ospedalieri.
Non capisco perché nessuno abbia mai posto un quesito all’AIFA proponendo una soluzione diversa.
Chiaramente come singolo farmacista non ho la forza di potermi confrontare con il Ministero ma credo che il sindacato di categoria possa dar voce a questo problema.
La mia proposta è quella di chiedere un diverso sistema di gestione dei lotti invendibili per cambio foglio illustrativo: o mediante la sostituzione del solo foglietto illustrativo senza mandare in distruzione il farmaco oppure mandare ad esaurimento scorte i lotti non più validi.
Spero che questa e-mail possa essere valutata con attenzione data la gravità del problema.
Fiducioso attendo una vostra risposta.
Saluti
dott. Mattia Travagliati
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