Ruggiero (LPI): «Il Ddl Mandelli – d’Ambrosio Lettieri dimentica le parafarmacie»

«Il disegno di legge presentato dai senatori Luigi d’Ambrosio Lettieri e Andrea Mandelli punta a aprire nuovi sbocchi professionali per la figura del farmacista. Si parla di essere presenti nei laboratori privati di analisi cliniche, presso le case di cura private per evitare che i farmaci siano gestiti da persone non qualificate, nelle strutture dedicate a tossicodipendenti e malati di Aids, negli istituti penitenziari. I farmacisti saranno accanto ai medici sulle navi da crociera e sui treni a lunga percorrenza e dispensari farmaceutici potranno essere attivati presso aeroporti, stazioni ferroviarie, aree di servizio della rete autostradale, insomma ovunque. Il farmacista, quindi, può stare in ogni luogo, tranne nelle parafarmacie?». Il presidente delle Libere Parafarmacie Italiane Ivan Giuseppe Ruggiero ha commentato in questo modo i contenuti del provvedimento presentato lo scorso 1 marzo, sottolineando come nello stesso manchi proprio un riferimento alle parafarmacie. «È assolutamente impensabile che Mandelli, presidente della Fofi, parli di dispensari farmaceutici che potranno essere attivati in cielo e in terra, senza comprendere che la parafarmacia non è altro che un dispensario farmaceutico al servizio della salute del cittadino». In questo senso, Ruggiero ha chiesto ai due senatori «un chiarimento». In merito poi alle dichiarazioni della senatrice De Biasi e dell’onorevole Fregolent, il dirigente si è detto «basito, visto che proprio loro sono state artefici di dichiarazioni opposte, rilasciate anche al sottoscritto, quando parlavano del fatto che i farmaci non sono caramelle e che le parafarmacie erano un’anomalia italiana. Ora notiamo che la situazione si è capovolta, con dichiarazioni di aiuto e di qualificazione della nostra professione. Spero di sbagliarmi, ma queste belle parole che ci arrivano solo a fine legislatura, e dopo le dimissioni del loro leader Renzi, un po’ sembrano una richiesta di consensi rivolta alla nostra categoria».