asma farmacieLa direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico ha ripartito tra le Regioni – tramite un decreto ministeriale ad hoc – l’importo di un milione di euro, stanziato in base a quanto previsto dall’art. 1 della legge numero 208 del 28 dicembre 2015. Quest’ultima disponeva infatti l’istituzione di un fondo per finanziare la prima applicazione da parte delle farmacie del servizio di revisione dell’uso dei medicinali, finalizzato in via sperimentale ad assicurare l’aderenza farmacologica alle terapie con conseguente riduzione delle spese sanitarie relative ai pazienti affetti d’asma.
«Il fondo – ricorda Federfarma – è stato finanziato per l’anno 2016 con la somma, appunto, di 1 milione di euro, ed è stato ripartito tra le Regioni in proporzione alla popolazione residente. Esso è destinato in via esclusiva e diretta a finanziare la remunerazione del servizio di revisione dell’uso dei medicinali reso dal farmacista». Per questo l’associazione di categoria ha invitato le unioni regionali, «in modo particolare nel caso in cui siano state attivate sul territorio di riferimento iniziative sperimentali di assistenza e monitoraggio dell’uso dei farmaci rivolte ai pazienti affetti da asma, a voler contattare gli assessorati regionali per concordare le modalità di erogazione alle farmacie delle somme dovute a titolo di remunerazione dell’attività svolta».
Federfarma ha quindi ricordato che in quelle realtà nelle quali non sono stati attivati progetti di questo tipo, con il supporto di Promofarma è in via di attivazione il portale DottorFarma, il cui obiettivo è proprio di supportare le farmacie in progetti di miglioramento del livello di aderenza alle terapie a favore di pazienti affetti da patologie respiratorie. «Progetti di questo tipo – prosegue il sindacato dei titolari di farmacia – comportano la necessità di definire in modo adeguato gli obiettivi di carattere sanitario legati alla specificità del territorio locale e di affrontare correttamente i problemi di privacy derivanti dal trattamento di dati sensibili dei pazienti coinvolti. In tale ottica, il portale DottorFarma potrà costituire un’utile punto di riferimento per l’elaborazione di progetti che possano ottenere un finanziamento da parte della Regione, usufruendo dei fondi in oggetto».

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