ddl concorrenza farmacieNonostante sia previsto per questa settimana, come riportato da FarmaciaVirtuale.it ai propri lettori, l’avvio dell’esame in Aula del disegno di legge sulla Concorrenza (il provvedimento n. 2085 figura nel calendario dei lavori pubblicato dal Senato), l’iter di approvazione potrebbe slittare ancora. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, i lavori del Parlamento (tutti, non solamente quelli relativi al Ddl Concorrenza) potrebbero infatti rallentare sensibilmente a causa del referendum costituzionale.
Gli italiani saranno chiamati alle urne il prossimo 4 dicembre, per esprimersi sulla profonda riforma dell’architettura istituzionale dello Stato ideata dal ministro Boschi e sostenuta con forza dal presidente del Consiglio Renzi. In vista di tale scadenza, considerata di importanza cruciale dal governo, Camera e Senato potrebbero, spiega il quotidiano, «tirare il freno per evitare pericolose sbandate, se non i testacoda, sul terreno sdrucciolevole dei temi sensibili, degli argomenti particolarmente divisivi e di tutto ciò che impegna fino all’ultimo i voti della maggioranza». E tra i campi di grande scontro c’è certamente quello del Ddl Concorrenza, tenuto conto del fatto che esso – non soltanto per quanto riguarda il mondo delle farmacie – ha suscitato ampie polemiche tra le forze politiche.
In altre parole, aggiunge il Corsera, «sussurrano autorevoli voci della maggioranza che in attesa del referendum costituzionale “non bisogna scontentare nessuno ma neanche accontentare qualcuno a scapito di altri…”». La scelta sarebbe dunque quella di rimanere in finestra, in attesa di verificare l’esito del referendum. Se a ciò si aggiunge la lunga lista di provvedimenti in coda in particolare a Palazzo Madama, il quadro – tenendo conto di tali indiscrezioni – potrebbe essere quello di un’improvvisa battuta d’arresto. Oltre alla legge sulla Concorrenza sono infatti in attesa di essere approvate la riforma penale la legge sul conflitto di interessi, le modifiche al codice della strada, l’introduzione del nuovo reato di tortura, la riforma del codice civile, le regole per il cyberbullismo, le novità in materia di reato di diffamazione. Assieme al rendiconto generale dell’amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2015, alle disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l’anno finanziario 2016, alla legge sul cinema. Difficile, a questo punto, fare previsioni certe sui tempi di approvazione dei singoli provvedimenti di legge.

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