Ddl Concorrenza, più di 700 gli emendamenti presentati

Gli emendamenti presentati in Aula al Senato al disegno di legge sulla Concorrenza sono moltissimi. Tra 700 e 800 proposte di modifica sono state infatti depositate entro il termine che era stato fissato dalla presidenza, ovvero le ore 13 di lunedì 12 settembre. A spiegarlo è Il Sole 24 Ore Radiocor Plus, che fa sapere di aver appreso la notizia da «ambienti parlamentari», mentre è attualmente in corso la predisposizione del fascicolo da parte degli uffici di Palazzo Madama. «I relatori Salvatore Tomaselli (Pd) e Luigi Marino (Ap) – prosegue l’agenzia di stampa – non hanno presentato al momento proposte di modifica». Per quanto riguarda l’esame del provvedimento da parte dell’Aula, viene confermato quanto era stato ipotizzato da FarmaciaVirtuale.it, ovvero il fatto che l’avvio della discussione non avverrà probabilmente prima di due settimane, «alla luce dell’attuale calendario che prevede prima l’esame di altri provvedimenti». L’iter del Ddl Concorrenza non ha infatti la precedenza su altre leggi in discussione. Era stato lo stesso presidente Grasso, d’altra parte, a sottolineare che l’esame del disegno di legge sull’editoria era stato inserito all’unanimità come primo punto all’ordine del giorno della seduta alla ripresa dei lavori (il 13 settembre). Tale provvedimento ha perciò la precedenza sugli altri. Discorso simile per quelli sulla prescrizione e sul cinema. È per questo che era parso probabile che l’esame del Ddl Concorrenza sarebbe stato effettuato da Palazzo Madama soltanto a partire dagli ultimi giorni del mese di settembre, o più probabilmente a partire da ottobre. È utile ricordare che il testo, una volta approvato in via definitiva da Palazzo Madama, non avrà completato ancora il suo iter. Essendo infatti state apportate delle modifiche rispetto al testo che fu licenziato lo scorso anno dalla Camera, occorrerà un secondo passaggio a Montecitorio affinché il provvedimento possa essere inviato al Capo dello Stato per la firma e la promulgazione.