Farmacie Regno Unito, salve (per ora) le 3 mila a rischio chiusura

Le circa tremila farmacie inglesi la cui sorte avrebbe potuto essere messa in pericolo a causa dei tagli al National Health Service (NHS, il servizio sanitario della Gran Bretagna), sono salve. Almeno per ora. Il governo del Regno Unito ha infatti deciso di procrastinare il giro di vite finanziario: non si tratta dunque di un abbandono del progetto, ma per lo meno i farmacisti britannici posso tirare un sospiro di sollievo. Secondo quanto riportato dal Mirror, ad annunciare il blocco dei tagli è stato il ministro della Salute David Mowat, che ha spiegato di essere «sicuro che si stia compiendo la scelta giusta, sia per i cittadini che per il servizio sanitario». L’obiettivo dell’esecutivo di Londra, come spiegato ai propri lettori da FarmaciaVirtuale.it, era di risparmiare una cifra imponente, pari a 22 miliardi di sterline (l’equivalente di oltre 30 miliardi di euro) attraverso un’ampia riforma del sistema sanitario. Il voto della manovra era stato programmato per il mese di ottobre, e avrebbe comportato anche un taglio del 6% per i servizi farmaceutici erogati dalle farmacie, ovvero 2,63 miliardi di sterline (3,37 miliardi di euro) in meno di quanto stanziato oggi. Inoltre, i farmacisti inglesi avrebbero potuto perdere la sovvenzione annuale di 25 mila sterline (32 mila euro), riconosciuta a tutti coloro che contabilizzano più di 2.500 prescrizioni al mese (ciò avrebbe consentito al NHS di risparmiare altri 346 milioni di euro). Una petizione per opporsi al progetto era stata firmata da 1 milione e 800 mila persone nel corso degli ultimi mesi. La campagna contro la riforma del governo di centro-destra inglese è stata guidata dal parlamentare laburista Michael Dugher, che ha accolto la notizia del rinvio con soddisfazione: «È una buona notizia. Alla fine l’esecutivo ha ascoltato tutti coloro che hanno cercato di salvare le tremila farmacie territoriali che avrebbero rischiato la chiusura».