petrosillo promofarmaGiovanni Petrosillo saluta. L’amministratore delegato di Promofarma, società di servizi controllata da Federfarma, ha rassegnato infatti le proprie dimissioni. Lascerà anche la carica di segretario di Federfarma Lombardia. «Confermo le mie dimissioni – ha spiegato a FarmaciaVirtuale.it – da entrambe le cariche. La ragione è una rottura del rapporto di fiducia reciproco tra me e la presidente Annarosa Racca, in ragione del fatto che quest’ultima ha individuato me come unico responsabile della bocciatura del progetto di ingresso di Federfarma nel mercato dei software gestionali. Al contrario, le responsabilità sono di altri, non certo mie». «Il progetto – prosegue Petrosillo – è stato cambiato all’ultimo momento rendendo l’obiettivo non più coerente con quanto all’ordine del giorno dell’assemblea generale dello scorso 13 luglio. Inoltre, sono uscite delle indiscrezioni e dei documenti riservati, e ciò non sarebbe dovuto accadere, perché ci siamo ritrovati con una parte dell’assemblea informata e una parte che invece non lo era. Era chiaro che a quel punto si sarebbero dovute fornire a tutti i presenti le informazioni. Eppure, del consiglio di presidenza nessuno si è alzato per illustrare il progetto. Quando ho provato a farlo io mi è stata tolta la parola. C’è stata una forte confusione nella gestione dell’assemblea. Chiaro che tutto questo può succedere: non tutto va sempre a gonfie vele. Il fatto però che la presidente voglia scaricare su di me tutta la responsabilità è per me inaccettabile da un punto di vista professionale, politico e umano».
Il dirigente dimissionario spiega di aver «chiesto un chiarimento alla Racca, per iscritto, che però non c’è stato. Si sostiene che io abbia illustrato un progetto diverso sa quello deciso, ma non è vero. La sera prima dell’assemblea si è deciso di mettere ai voti un progetto diverso: l’ordine del giorno parlava di acquisizione, mentre il consiglio di presidenza ha dirottato il tutto in termini di costituzione di nuova società. Io ero contrario, ma ho comunque fatto un lavoro di squadra, adeguandomi benché non fossi d’accordo. Tuttavia, il risultato è stato un disastro annunciato: tutti avrebbero dovuto fare mea culpa, ma sono stato lasciato solo».
Quanto al futuro, Petrosillo spiega di non sapere cosa ne sarà a questo punto del progetto: «Non credo che lo si improvviserà da qui a settembre, immagino che ad occuparsene sarà un altro consiglio, non questo. Per quanto mi riguarda, io continuerò a fare il presidente di Federfarma Bergamo».

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