Entra in vigore il supplemento 8.7 dell’ottava edizione della Farmacopea Europea
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Il 27 maggio del 2016 il ministero della Salute ha approvato un decreto – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 143 del 21 giugno – in merito all’entrata in vigore «dei testi, nelle lingue inglese e francese, pubblicati nel supplemento 8.7 della Farmacopea Europea 8ª edizione ed eliminazione della monografia Cannella di Ceylon tintura (1819) – (16A04570)». La monografia in oggetto «elencata nella sezione “testi eliminati” dello stesso decreto – si legge nel documento firmato dal ministro Beatrice Lorenzin – è eliminata dalla Farmacopea ufficiale della Repubblica italiana dal 1 aprile 2016.
«I testi nelle due lingue straniere richiamati al comma 1 non sono oggetto degli obblighi previsti dall’art. 123, primo comma, lettera b, del testo unico delle leggi sanitarie approvato con regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265.
Gli stessi testi, ai sensi dell’art. 26 della legge 24 aprile 1998, n. 128, sono posti a disposizione di qualunque interessato per consultazione e chiarimenti presso la segreteria tecnica della Commissione permanente per la revisione e la pubblicazione della Farmacopea ufficiale di cui alla legge 9 novembre 1961, n. 1242».
Nuova remunerazione farmacie, Assofarm prende l’iniziativa
“Assofarm non vuole aspettare gli ultimi mesi dell’anno per riaprire il confronto sulla nuova remunerazione farmacie con le altre associazioni di categoria al solo fine di ottenere l’Aennesimo rinvio”.
Ad annunciarlo è lo stesso presidente di Assofarm, Venanzio Gizzi, nell’editoriale pubblicato sull’ultimo numero del notiziario associativo, diffuso il 04 luglio.
“La scorsa settimana, la nostra Giunta ha deliberato di avviare un gruppo di lavoro tecnico composto da esperti e docenti universitari che dovrà produrre proposte operative sull’attuazione della nuova remunerazione”afferma deciso Gizzi.
“I tempi rimangono comunque strettissimi ma questa volta Assofarm intende rafforzare il suo ruolo, vero e proprio capofila nell’attivazione di un tavolo che dovrà portare entro la fine del 2016 a formulare proposte concrete al Governo”.
“Affrontare con maggiore forza e determinazione organizzativa il tema della remunerazione -conclude Gizzi- “significa trasmettere un’immagine nuova della farmacia italiana. Quella di un soggetto che sa accettare le sfide del suo tempo, che sa proporre idee e ha la forza per realizzarle”
Ddl Concorrenza, nuovi ritardi: slitta il passaggio in aula
«Non sono ancora pervenuti i necessari pareri della commissione Bilancio su molti degli emendamenti tuttora accantonati, e segnatamente su quelli da ultimo presentati dai relatori e sui relativi subemendamenti».
È con queste parole che il presidente della commissione Industria del Senato Mucchetti ha spiegato ai componenti dell’organismo parlamentare il nuovo stallo nell’iter di approvazione del Ddl Concorrenza.
Secondo quanto spiegato dai due relatori del disegno di legge, Marino e Tomaselli, l’approdo in Aula del provvedimento dovrebbe slittare almeno fino a giovedì prossimo. Ma tenuto conto della situazione potrebbe essere rimandato alla settimana successiva.
Intanto, però, è stato dato l’ok all’emendamento (dalla commissione Bilancio) che prevede di innalzare le soglie di fatturato per sconti e agevolazioni alle farmacie rurali sussidiate.
Via libera anche alla modifica proposta dai relatori, che prevede di introdurre un tetto alla proprietà delle farmacie, al fine di evitare la concentrazione in poche mani: sarà pari al 20% del totale degli esercizi presenti in ciascuna regione.
Farmacie francesi, i sindacati: «Situazione economica catastrofica»
Tutte le sigle sindacali dei farmacisti francesi hanno sottoscritto un “Manifesto della farmacia”, un documento che denuncia una «situazione economica -definita senza mezzi termini- catastrofica».
Con il documento, le sigle sindacali della categoria e i Consigli centrali dell’Ordine nazionale dei farmacisti, hanno chiesto al governo di Parigi di occuparsi urgentemente dell’avvenire delle farmacie.
Secondo quanto riportato dalla stampa specializzata, dall’inizio del 2016- ogni due giorni un esercizio è costretto a chiudere.
Sarebbero già 50 gli esercizi cessati solo nel primo trimestre di quest’anno
I sottoscrittori del manifesto chiedono perciò «un quadro economico chiaro» nell’ambito del progetto di legge di finanziamento del sistema sanitario, che è attualmente in fase di scrittura da parte del governo.
Se quest’ultimo non dovesse dare una risposta ai sindacati, entro il prossimo settembre, il collettivo di sigle sindacali promette una serie di mobilitazioni della categoria, come già accaduto il 20 settembre di due anni fa.
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