Sistri farmacie, pubblicato dal ministero dell’Ambiente il nuovo “Testo Unico”

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 120 del 24 maggio 2016 il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 30 marzo 2016, n. 78, attraverso il quale viene adottato il “Regolamento recante disposizioni relative al funzionamento e ottimizzazione del sistema tracciabilità dei rifiuti in attuazione dell’articolo 188-bis, comma 4-bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152”, in vigore dall’8 giugno 2016.
«Il provvedimento in oggetto – spiega Federfarma – costituisce il nuovo “Testo Unico” del Sistri in quanto abroga quello precedente introdotto con il decreto ministeriale 52/2011 e introduce anche alcune semplificazioni per gli operatori, dando così applicazione al d.l. 91/2014. A ben vedere, diverse novità devono essere ancora adottate, come quelle prese in esame dall’art. 2 del decreto in oggetto, relative alle procedure operative necessarie per l’accesso al Sistri, all’inserimento e trasmissione dei dati, in quanto dovranno essere definite con successivi decreti ministeriali o quelle relative alla nuova modulistica, ai manuali ed alle guide sintetiche che dovranno essere predisposte dalla nuova società concessionaria (che prenderà il posto della società Selex), previo visto di approvazione del ministero dell’Ambiente». In particolare per quanto riguarda le farmacie, l’associazione di categoria sottolinea che il provvedimento «non introduce novità di rilievo in quanto conferma i principi e le procedure sinora acquisite quali l’obbligatorietà del sistema per i produttori di rifiuti pericolosi, l’utilizzo delle chiavette Usb, la compilazione della scheda Sistri – Area registro cronologico e quella Area movimentazione, oltre al pagamento del contributo annuale». Inoltre, Federfarma ricorda che «le farmacie fino a 10 dipendenti che producono rifiuti pericolosi non sono obbligate ad iscriversi al Sistri» e che «fino al 31 dicembre 2016 le sanzioni relative allo stesso Sistri sono sospese, tranne quelle relative al mancato pagamento della quota annuale per i soggetti obbligati all’iscrizione».